Cronaca

L'uomo, un detenuto di origini magrebine, ha provato a videochiamare la sua famiglia ma per problemi tecnici non è riuscito
1 minuto e 22 secondi di lettura
di Au. B.

SANREMO-Non è riuscito a videochiamare la famiglia, tornato in cella ha provato a togliersi la vita.

Paura nel carcere di Sanremo nel pomeriggio di ieri, dove un detenuto di origine magrebina non è riuscito per problemi tecnici a videochiamare la famiglia così, rientrato in cella, ha tentato il suicidio con una corda ricavata dalle lenzuola. L'uomo è stato salvato in extremis dai poliziotti penitenziari che hanno notato l'uomo e hanno impedito il suicidio. Il detenuto è stato trasportato con urgenza presso l'ospedale.

Non è la prima volta che nelle carceri liguri un detenuto prova a togliersi la vita, un problema che si sta verificando anche tra il personale, tragicamente, sempre più spesso: l'ultimo episodio proprio nel carcere di Sanremo, dove un poliziotto penitenziario in servizio si è tolto la vita. "Il nostro auspicio è fare al più presto chiarezza - aveva spiegato il segretario regionale del Sappe, Michele Lorenzo -, se cioè c’è o meno correlazione tra ambiente lavorativo ed un evento drammatico come quello avvenuto, perché che oggi l’amarezza è tanta e le lacrime di dolore miste a rabbia per la irragionevole scomparsa del collega 'Seba' da parte dei colleghi di Sanremo hanno più significato di molte parole". 

"È del tutto evidente che il personale è sottoposto a forti tensioni e lavora in un clima di forte preoccupazione - ha detto il segretario regionale di Uilpa, Fabio Pagani -. Tutti siamo consapevoli che la situazione potrebbe irrimediabilmente degenerare da un momento all’altro a Sanremo, siamo altrettanto consapevoli che l’esiguità delle risorse umane e tecnologiche ci impedirebbero di gestire la situazione e tenerla sotto controllo. Ma non possiamo affidarci alla sola fortuna, occorrono uomini e mezzi e il rientro del personale distaccato".

ARTICOLI CORRELATI

Domenica 06 Marzo 2022

Genova, distillavano grappa in cella: nei guai detenuti del carcere di Marassi

GENOVA-Stavano facendo macerare della frutta per poi farla diventare grappa. La polizia penitenziaria ha scoperto così, durante la perquisizione di una cella occupata da detenuti sudamericani, uno smartphone di ultima generazione e due secchi di frutta macerata. Gli uomini si trovano al quarto pian
Venerdì 04 Marzo 2022

Sanremo, dal carcere la rabbia della polizia penitenziaria

Sappe:"Il carcere della discarica"
Sabato 26 Febbraio 2022

Violenza in carcere a Genova: morsi, calci e sputi a due agenti

Protagonista un detenuto di vent'anni. E scatta la provocazione del sindacato: "Istituire il 'garante day', un giorno di servizio in carcere dei garanti e dei buonisti al posto dei poliziotti"