GENOVA - Un Palazzo Ducale più vivace e internazionale che mai quello che si è raccontato questa mattina nel Salone del Maggior Consiglio, svelando tutte le novità in programma per il 2022-2023. Dopo il periodo complesso della pandemia in cui le attività culturali non si sono comunque mai fermate, ma riadattate ai tempi che cambiano, la programmazione torna quella di sempre, ma si arricchisce di nuovi cicli di incontri e appuntamenti gratuiti aperti al pubblico.
La parola chiave è internazionalità, che è già declinata dalle due mostre in corso, Rubens che vanta una media di visitatori "tra le prime in Italia" e Disney, resa proprio possibile dalla collaborazione con Walt Disney Animation Research Library. Ma tra i prossimi appuntamenti spiccano l'omaggio al visionario Man Ray e i Cinque minuti con "Paesaggio con covoni e luna nascente" di Van Gogh, che riprende l'esperimento di grande successo che nell'estate 2020 aveva regalato al pubblico un incontro a tu per tu con le ninfee di Monet. "L'idea è nata con Ocean Race", spiega Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale. "Il sindaco Marco Bucci ci aveva chiesto di organizzare una iniziativa per celebrare l'arrivo della competizione velica e abbiamo avuto l'idea di chiedere simbolicamente al paese della tappa precedente un'opera in prestito".
"Ci voleva un'opera che sostenesse quei cinque minuti, che potesse aprire delle riflessioni e credo che permetterà di aprire delle esperienze forti e intense nel visitatore, anche per chi non è abituato a visitare spesso i luoghi della cultura"
Primo giorno per il neo presidente Beppe Costa che ha ribadito la volontà di far tornare i genovesi nella 'casa culturale' che è Palazzo Ducale: Costa eredita il programma da Luca Bizzarri, che ha ringraziato per il lavoro svolto, e ha detto di voler apportare tante idee grazie alla sua grande esperienza, nonostante ritenga questo calendario già un ottimo punto di partenza. Prima su tutte l'impegno di proseguire e implementare le attività didattiche.
"Abbiamo bisogno di attrarre i giovani e vorrei trovare qui uno spazio e delle risorse per loro all'interno di Palazzo Ducale proprio dedicato a loro"
E l'appello ai tanti presenti oggi e ai cittadini è quello di lasciarsi coinvolgere e proporre idee affinché si realizzino sempre più attività. Attività che sono comunque numerosissime, dalla retrospettiva fotografica "La poesia dell’istante" che inaugurerà il 18 novembre nella Loggia degli Abati agli appuntamenti alla Wolfsoniana a Nervi dove saranno in mostra dal 25 novembre i vetri dipinti di Dady Orsi.
Fittissima l'agenda di incontri gratuiti aperti al pubblico. Questo fine settimana torna il Festival di Limes, che, come ricordato dal vice direttore Monica Biondi, ha fatto del Ducale la sua 'sede'. Si affronterà il tema della guerra naturalmente in una visione geopolitica più ampia delle potenze internazionali e del rapporto economico tra i diversi Stati tra cui l'Italia, per un bilancio sul momento che stiamo vivendo. Il 14 novembre prenderà il via la rassegna Universi Criminali, con tanti ospiti d'eccezione, per analizzare eventi del nostro paese. Ma poi tanti altri appuntamenti, da quelli con Unite, l'università della Terza Età sulle intelligenze artificiali, a quelli dedicati alla religione, fino ai "Capolavori Raccontati", curato da Marco Carminati, che svelerà i segreti di alcune opere d'arte, e alla Storia in Piazza.
Da parte delle istituzioni c'è grande attenzione alla cultura. Per il sindaco Marco Bucci è un "momento d'oro" quello che si sta vivendo grazie all'eccezionalità dei teatri, dall'Opera Carlo Felice al Nazionale che con le loro rispettive 'prime' hanno attirato l'attenzione della stampa nazionale e internazionale. Ma la cultura è sempre più un motore cittadino, che deve fare da volano per destagionalizzare il turismo, secondo il governatore Giovanni Toti che ha tenuto per sé questa delega. "Teatri, palazzi dei Rolli, eventi e mostre possono attirare tanti turisti anche d'inverno, facendo vivere Genova e la Liguria tutto l'anno". Toni entusiastici anche da parte del Ministero della cultura che ha ritenuto opportuno sostenere il Palazzo con dei finanziamenti dedicati, più di 100 mila euro all’anno di una quota fissa a cui si aggiungono i fondi provenienti da bandi: "si inserisce in un progetto di ampio spettro che coinvolge il Mei, la Casa del Cantautore, l’ex biblioteca universitaria di via Balbi, la loggia di via Banchi, le mura dei Forti genovesi e l’Acquedotto Storico in una visione generale di collaborazione nei piani strategici del Pnrr per una rigenerazione generale della città e del centro storico. Penso che in un momento così importante per Genova, Palazzo Ducale può avere la forza per essere un punto di riferimento per immaginare la Genova futura partendo dalla storia e dalla cultura", ha commentato Manuela Salvitti, segretario regionale per il Ministero della Cultura.
E intanto la visione di voler fare rete e ampliare le collaborazioni del palazzo è comune tra il neo presidente e il direttore, che condividono gli stessi obbiettivi, oltre che una conoscenza di lunga data: "Con Beppe ci siamo subito rimboccati le maniche per iniziare a fare cose molto pratiche, ci stiamo rodando e definendo la rotta per iniziare un viaggio insieme, sono felice che il nuovo Cda abbia abbracciato con entusiasmo il programma a cui abbiamo lavorato con la passata amministrazione".