CAMOGLI - Quale miglior finale di questa prima parte di stagione per il Teatro Sociale di Camogli se non con un fine settimana che ha saputo alternare al grande jazz e l'omaggio a Bill Evans, con il trio composto da Eddie Gomez, Jo La Barbera e Dado Moroni, la comicità da tutto esaurito di Maurizio Lastrico che ha scelto questo splendido palcoscenico per 'provare' nuovi pezzi da portare poi in giro per l'Italia. E da gennaio a maggio, sono stati 10 mila gli spettatori che in platea hanno apprezzato il ricco cartellone messo a punto dal sovrintendente e direttore artistico Giuseppe Acquaviva, che ha spaziato dalla musica classica e non, agli aperitivi a teatro con comici e cabaret, alle commedie e alla danza, fino al teatro di prosa.
"Abbiamo raddoppiato il pubblico, confrontando i numeri con l'anno scorso nello stesso periodo, che ancora risentiva degli strascichi della pandemia: questo trend così positivo ci dà fiducia per la seconda parte di cartellone a cui stiamo già lavorando"
E tutti gli artisti, come gli spettatori, che entrano all'interno di questo gioiello all'italiana recentemente ristrutturato se ne innamorano. Come Maurizio Lastrico che con due date subito andate sold out ha portato in scena alcune novità, come la parodia di "Guasto d'amore" che è diventata "Guasto a Masone" e ironizza come in "ode alle autostrade" sulle disavventure per i liguri in macchina e l'odissea quotidiana tra code e cantieri, o Dante - che lo ha reso celebre per la sua rivisitazione della "Divina Commedia" - in versione trapper.
Il comico genovese ha portato anche alcuni amici a sorpresa, come il genovese Andrea Possa, e ha anche ironizzato sulle sue recenti esperienze da attore sul piccolo e grande schermo, dal set di "Don Matteo" dove Spoleto ha un tasso di omicidi "più alto che a Caracas" a quello che lo vede in un film fidanzato con Miriam Leone, "quindi è di fantascienza", scherza l'attore e comico genovese.