GENOVA - Le tonalità colorate di "A midsummer night's dream", in collaborazione con la Royal Opera House di Muscat, l'omaggio a Édith Piaf nell'anno del 60esimo anno dalla morte della grande cantautrice francese nell'opera commissionata dal Teatro Carlo Felice e l'anno pucciniano che si aprirà nel segno di "Madama Butterfly". Sono soltanto alcune novità della stagione presentata oggi nel foyer del teatro d'opera che a Genova porterà per il 2023/2024: saranno nove i titoli d'opera, uno in più rispetto a questa stagione chiusa nel segno di un gran successo di pubblico e anche di critica musicale. Si spazierà da Mozart con "Idomeneo" a "Beatrice di Tenda" di Vincenzo Bellini, ma anche da "Werther" prodotto con il Croatian National Theatre di Zagabria al "Corsaro" di Giuseppe Verdi. Il 2024 non poteva essere celebrato anche con un altro grande capolavoro di Giacomo Puccini, "La Bohème". E a chiudere il cartellone sarà ormai come da tradizione l'Accademia di Alto Perfezionamento che porterà in scena "Il Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini.
Sette di questi titoli vedranno sul podio i direttori emeriti del Teatro Carlo Felice: Donato Renzetti, Riccardo Minasi, Renato Palumbo e Fabio Luisi. "Un bel messaggio per il futuro, in quanto tutte le fondazioni, ovviamente in questo periodo di ripresa, stanno cercando di offrire sempre di più al proprio pubblico", spiega il direttore artistico Pierangelo Conte a Primocanale.
"Siamo lieti di annunciare quattro nuove produzioni e avremo un aumento di attività anche nella sinfonica. Il quadro della nostra programmazione va letta poi in chiave triennale, tant'è vero che abbiamo già pronta anche la stagione del 2024-2025. La annunceremo dopo l'estate: anche per il prossimo anno proporremo un cartellone di grandi titoli, dove si cerca un mix tra nuove proposte e repertorio"
A questo si va ad aggiungere il rinnovato spazio coi fondi del Pnrr del Teatro della Gioventù. "Per quanto riguarda la programmazione, si avrà una connotazione specifica sarà il teatro dedicato in particolare ai giovani e alla nuova creatività. Contiamo di realizzare progetti proprio per i giovani, in collaborazione con il Conservatorio e l'Accademia Ligustica. Lo vogliamo come uno spazio dinamico che sarà aperto anche alle associazioni culturali, teatrali e musicali della città di qualità per svolgere gli spettacoli in uno spazio agile che conta circa 380 posti a sedere, che diviene un luogo in più per tutta la nostra comunità di danza", illustra il suo disegno il sovrintendente Claudio Orazi. E proprio per la danza sarà questa la sala deputata durante l'anno per ospitare spettacoli anche di danza contemporanea.
"Alcune pagine della danza verranno declinate all'interno del Teatro della Gioventù, perché immaginiamo di rendere quello spazio flessibile e togliere alcune file di sedie davanti al palco per poter ospitare esibizioni anche di danza contemporanea"
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Il tutto in un anno che vedrà il Carlo Felice in prima linea nella coproduzione internazionale dell’opera lirica sul celebre libro di Umberto Eco "Il nome della rosa", un progetto internazionale con Teatro alla Scala di Milano e Opéra di Parigi, grazie a Francesco Filidei, compositore in residenza del teatro. Fondamentale il sostegno delle istituzioni.
"L’Opera Carlo Felice Genova presenta ancora una volta un cartellone che preannuncia una stagione di altissimo livello", ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci che non si perde neanche una prima. "Gli artisti e gli spettacoli che andranno in scena nei prossimi mesi confermano la vocazione internazionale del nostro teatro, in grado di attirare un crescente numero di spettatori. Sono certo che i prossimi mesi saranno un successo per l’offerta culturale della nostra città. Gli spettacoli dal vivo rappresentano un’esperienza incredibile, invito tutti i genovesi a concedersi il piacere di una sera a teatro per sperimentare almeno una volta questa straordinaria espressione artistica".
"Il Carlo Felice è una delle principali, e per certi aspetti la principale istituzione culturale della nostra città, oltre che una delle realtà lirico-sinfoniche più importanti del nostro Paese. In questi anni ha dimostrato di avere tutte le capacità per onorare il suo blasone: ci ha accompagnato negli anni difficili del Covid, ha saputo risollevarsi dopo la pandemia e ha saputo trovare un proprio equilibrio, anche nei costi, trattandosi di una istituzione complessa da gestire con tante professionalità diverse al suo interno. Ha saputo allargare gli spazi di creatività e collaborare con tante istituzioni del nostro territorio fino a diventare un teatro ligure ancor prima che genovese, grazie ai concerti sul territorio della nostra regione durante l'estate", aggiunge il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Quella che presentiamo oggi sarà una stagione davvero di grande successo: c’è voglia di tornare a vivere la musica tutti insieme, di vivere serate allegre ma anche di riflessione, i genovesi lo hanno dimostrato in questi mesi e in questi anni. Sono certo che la stagione saprà offrire molte proposte inedite, nuove, differenti tra loro ma tutte di straordinaria qualità".
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