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GENOVA - Una corsia d'ospedale che grazie all'amore di Genova e dei genovesi per Fabrizio De André e della loro solidarietà da 24 anni porta il nome di "Via del Campo". Siamo in Sierra Leone nel Centro chirurgico di Goderich e tutto parte dall'asta benefica realizzata dalla famiglia dopo la scomparsa di Faber. In palio c'era Esteve, l'ultima chitarra suonata dal grande cantautore genovese. In quell'occasione, si mobilitarono le istituzioni, i tanti cittadini, gli amici di una vita e persino il Genoa per aiutare Emergency di Gino Strada: furono raccolti 168 milioni e mezzo e così la chitarra rimase alla città, nella sua viadelCampo29rosso, mentre l'associazione umanitaria ha potuto aiutare tanti adulti e bambini.
"A volte ci sembra di sentire ancora le sue note: c’è ancora – e sempre – il ricordo di Fabrizio e di chi ha sostenuto la nascita di questo luogo. Camminiamo avanti e indietro, notte e giorno, per assicurare diritti a chi non li ha; guardiamo questa targa oggi e intanto nella mente si affaccia una musica, “...dal letame nascono i fior”". Ricordano così Fabrizio De André a 25 anni dalla sua scomparsa i medici in prima linea che ogni giorno cercano di salvare i più deboli, proprio come il cantante avrebbe voluto.
IL COMMENTO
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