Cultura e spettacolo

Era stato inaugurato nell'anno in cui Genova era Capitale Europea della Cultura
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di Dario Vassallo

Era il 31 luglio 2004, esattamente vent'anni fa, nel bel mezzo dell'anno in cui Genova era capitale europea della cultura, che si inaugurava il 'Galata Museo del Mare' il cui nome si deve ad uno storico quartiere di Istanbul che almeno fino al XV secolo fu sede di una delle più importanti comunità genovesi al di fuori della città. Un traguardo importante che quello che nel frattempo è diventato il più grande museo marittimo del Mediterraneo ha deciso di celebrare con un ricco calendario di iniziative che andranno avanti fino a dicembre ma che proprio oggi vede uno dei momenti più significativi.

Una festa di compleanno lunga un giorno intero e aperta alla città. Fino alle 22.00 (con ultimo ingresso un'ora prima) sarà possibile visitare gratuitamente il Museo, previa prenotazione on line del biglietto gratuito; alle 16.30 i servizi educativi del Galata coinvolgeranno le famiglie in attività gratuite; alle 18.00 l’ospite d’eccezione del quarto appuntamento con “Il Direttore incontra” sarà Christian Greco, dal 2014 alla testa del Museo Egizio di Torino mentre dalle 19.30 alle 21.00 i curatori e le curatrici saranno a disposizione dei visitatori per brevi approfondimenti ad alcune sezioni del percorso.

In concomitanza, al piano terra il suono del pianoforte di Marco Tindiglia darà l'avvio alla serata che porterà il pubblico verso un momento più conviviale e di networking dentro e fuori al Museo dove è allestito un punto bar con una proposta di bevande tra cui i due particolari cocktails “Galata Twenty” dedicati all’evento mentre sulla banchina di Calata De Mari sarà operativo un servizio di panini a base di pesce e coni di fritto di pesce. A partire dalle 21.00 e fino alle 22.30 le facciate della struttura diventeranno palcoscenico naturale per lo spettacolo di danza verticale 'Aria' della Compagnia Funa Performing Arts prodotto da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e per lo spettacolo di Visual Mapping architetturale 'Aura Nova' curato da Sinapsi Videomapping Lab.

Il primo vedrà protagonisti una violinista e tre performer: quattro corpi sospesi in aria per una suite suonata e cantata dal vivo che attraverso la danza, la sospensione aerea e la musica creeranno immagini suggestive cercando di spingere al limite lo sguardo dello spettatore. Una danza sospesa ad un filo per riscoprirsi liberi. 'Aura Nova' invece, che verrà ripetuto tre volte durante la serata, è un adattamento inedito di 'Ancient Sight' che rievoca la storia del 'Galata' dalle sue origini alla sua nuova veste che ha reso l’architettura del palazzo moderna e contemporanea diventando per Genova un punto di riferimento culturale all’interno di un contesto denso di contrasti qual è la Darsena di Genova.