L'appuntamento è nato con l'idea di portare la Storia al grande pubblico e il grande pubblico alla Storia, una rassegna su temi di primaria importanza non riservata agli specialisti, concentrata in giorni densi di proposte tra conferenze, interviste, spettacoli, laboratori e attività per le scuole. 'La Storia in piazza', che torna con la quattordicesima edizione da giovedì 27 a domenica 30 marzo con Palazzo Ducale come principale centro di gravità, è considerata ormai un punto cardine della cultura e della divulgazione a livello nazionale. Perché in quest'ambito il sapere storico se ovviamente fa la parte del leone non pretende l'esclusiva, venendo infatti mobilitati anche altri saperi per una migliore comprensione degli eventi.
Tema di quest'anno: 'Le Piazze della Storia'
Il focus del 2025 è su 'Le Piazze della Storia', tema che consentirà da un lato di confrontarsi con questi luoghi come spazi fisici e concreti, dalle agorà greche fino a oggi, ma anche - più in generale – di approfondire forme ed esperienze della vita collettiva di cui le piazze sono (o sono state) luoghi privilegiati. D'altronde dove, se non nelle piazze, spesso uomini e donne hanno celebrato il potere o hanno preso la parola per contestarlo? Hanno chiesto diritti e giustizia? O magari si sono ritrovati a pregare, a festeggiare, a organizzare spettacoli?
Non solo conferenze e lezioni ma dialoghi a più voci
Si ruoterà intorno a questi temi nel solco delle stagioni precedenti ma con alcune novità. Gli studiosi e le studiose che interverranno proporranno infatti confronti molto vari: non solo conferenze e lezioni, ma dialoghi a più voci per cogliere i diversi aspetti di un tema e lezioni spettacolo con musica o voce narrante. Con loro si entrerà in alcune piazze ben note, da Piazza Fontana alla Piazza Rossa, da Campo de’ Fiori a Plaza de Mayo ma ci si addentrerà anche in alcune piazze immateriali – dalla piazza televisiva a Piazza affari, dalle piazze musicali alle nuove piazze dell’oggi, i social – di cui si discuteranno trasformazioni e funzionamento.
Un ricco programma dedicato ai giovani
Non mancherà neppure l’attenzione verso la piazza come luogo della critica e della rivendicazione, dalle primavere arabe fino ai Pride, e come luogo del controllo dell’ordine pubblico. Un ricco programma sarà poi dedicato alle scuole dedicheremo per coinvolgere anche i più giovani in questo sguardo molteplice sui luoghi e le forme della vita collettiva.
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IL COMMENTO
Il partigiano Bisagno e la lezione ai giovani
Caro Leone il tuo articolo è una fotografia del commercio di dieci anni fa