porti e logistica

Con il Salone Nautico, il settore ha fatto il punto. Con la crescita del mercato, servono sempre più figure tra specializzati e laureati
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Il settore della nautica va a gonfie vele, con questa ripresa di mercato che è stata testimoniata ancora una volta dal Salone Nautico di Genova. Adesso, però, quello che manca sono "i marinai", per restare nel gergo marittimo. Tutti i cantieri partecipanti hanno testimoniato quanto sia difficile oggi trovare manodopera specializzata e i dati in mano a Regione Liguria lo confermano. Mancano una serie di figure nell’ambito della logistica così come in campo digitale, per cui si sta facendo il possibile attraverso la comunicazione, i bandi, gli investimenti nei corsi Its per far arrivare il messaggio alle famiglie. "Abbiamo destinato un bando settoriale per la blue economy, formando oltre 700 ragazzi con un esito occupazionale che ha superato il 77%", spiega l’assessore alla formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo. "Ci sono figure professionali che non necessitano dell’alta specializzazione o di una laurea, ma di una formazione intermedia che dobbiamo continuare ad erogare con dei piani settoriali e con una progettazione per l’inserimento nel mondo del lavoro".

Scienza e impresa in Liguria: "La Nautica e il Mare" 1/2 -L'APPROFONDIMENTO


Si va dagli autisti di camion agli addetti ai magazzini, manca più della metà degli addetti alle finiture e dei giovani operai specializzati richiesti, primi su tutti i carpentieri, ma poi c’è anche tutto il tema dell’accoglienza turistica ai diportisti. Molti investono in anni di studio, senza però conoscere le reali opportunità più concrete e pratiche di lavoro.

È alta anche la richiesta però di laureati in questo settore. A testimoniarlo è l’Università di Genova che offre una serie di corsi all’avanguardia dato che mira a diventare il primo Centro del Mare non solo italiano, ma internazionale. “I mestieri del mare sono quelli che conosciamo, ma oggi ci sono delle sfide nuove come la parte di digitalizzazione per arrivare alla nave automatica o al suo monitoraggio continuo, l’utilizzo di tutte le tecnologie per favorire l’ingresso nei porticcioli o i servizi di accoglienza”, spiega Michele Viviani, presidente del Centro del Mare dell’università. “Ci sono mestieri sempre nuovi che stanno nascendo, accanto a questi c’è poi l’innovazione green che avanza”.

Scienza e impresa in Liguria: "La Nautica e il Mare" 2/2 - L'OFFERTA FORMATIVA


L’offerta è già ricca nell’ateneo tra Genova e La Spezia. Sono 5 i corsi di laurea triennale e 8 i corsi di laurea magistrale nell’ambito del Mare e insieme al dottorato e a più di 100 insegnamenti su scienze e tecnologie del mare, costituiscono già la più ricca offerta formativa in Italia dedicata al Mare. Si può scegliere dal design del prodotto e della nautica all’economia delle aziende marittime, della logistica e dei trasporti, a ingegneria nautica e navale. C’è poi il corso in inglese maritime science and technology, come le magistrali di biologia ed ecologia marina design navale e nautico economia e management, marittimo e portuale, environmental engineering, ingegneria navale, safety engineering for transport, logistics and production e yacht design.

"E' un settore interessante ed entusiasmante, un bel campo di lavoro
. Ad oggi non riusciamo a soddisfare la richiesta delle aziende, il dato di chi esce già con un lavoro in mano è più del 100%, ovvero più dei ragazzi che abbiamo", testimonia il professor Marco Ferrando del dipartimento di ingegneria nautica e navale. 

Di questi temi se n'è parlato nella prima puntata di Scienza e Impresa, il format ideato da Camera di Commercio e con la collaborazione dell'Università di Genova, dedicata proprio al mondo della Nautica e il mare. Offerta formativa in Liguria, il futuro del settore con le sue prossime sfide e le opportunità lavorative legate anche al turismo sono al centro di questo focus (GUARDALA QUI).