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Ieri la Regione Liguria ha accolto la proposta di aprire un tavolo tecnico per studiare le ricadute del progetto sull'arenile, l'erosione della costa e la viabilità
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di r.p.

SESTRI LEVANTE - Soddisfazione per l’apertura di un tavolo tecnico sull’ampliamento dello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso viene espressa dal sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio. Ieri, infatti, l’assessore regionale all’ambiente e alle infrastrutture, Giacomo Giampedrone, ha risposto alle interrogazioni dei consiglieri Claudio Muzio di Forza Italia e Luca Garibaldi del Pd accettando la proposta di avviare un confronto su come il progetto di sviluppo del cantiere impatterà sulla costa, sull’arenile e in generale sul territorio circostante.

Lo stabilimento Fincantieri, infatti, sorge proprio a ridotto della spiaggia di Borgo Renà, a Riva Trigoso. Il suo ulteriore ampliamento comporterà una modifica dell’assetto attuale di quel tratto di mare e bisogna valutare che impatto avrà anche sull’erosione della costa oltre che sulla viabilità. "Lo sviluppo e gli investimenti di una grande azienda nazionale sul nostro territorio sono una notizia positiva per la città – commenta Ghio – ma è anche necessario condividere i percorsi di crescita e confrontarsi sugli impatti che gli stessi hanno sui cittadini e sul territorio per migliorarli, oltre per cogliere l'occasione per promuovere occupazione locale con nuove assunzioni dal nostro comprensorio".

Il Comune di Sestri Levante ha già formulato, lo scorso luglio, una serie di osservazioni proprio sull’impatto che il progetto avrà sull'erosione della costa e rispetto alla necessità di ridurre le ricadute del traffico pesante sul centro storico di Riva Trigoso, con l'intento di mettere in atto tutte le azioni possibili per migliorare l'integrazione fra azienda e territorio.

"Ben venga quindi in tavolo tecnico con Regione Liguria – conclude il sindaco di Sestri Levante, Ghio – che ha al suo interno tutte le competenze necessarie per dare risposte di tutela e integrazione al comune e ai suoi cittadini".