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Tra le riforme annunciate, quella sulle intercettazioni telefoniche: "Assurdo che le conversazioni finiscano sui giornali"
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di Redazione politica

ROMA - "Grande soddisfazione e condivisione per le linee guida presentate oggi in commissione giustizia dal ministro Carlo Nordio": è quanto esprime, in una nota, il senatore imperiese di Fratelli d'Italia Gianni Berrino. "Tra i tanti temi toccati - spiega - la riforma delle intercettazioni, la separazione delle carriere, le critiche trancianti al reato di traffico di influenze e abuso d'ufficio che spesso blocca le pubbliche amministrazioni. Sicuramente le riforme prospettate saranno impegnative da realizzare - aggiunge Berrino - ma avranno un impatto positivo sulla giustizia italiana. Importante anche il punto sull'esecuzione delle pene nel Paese d'origine e l'allargamento degli accordi internazionali".

Nella sua audizione in commissione, sul tema delle intercettazioni Nordio ha annunciato che ne verrà fatta "una profonda revisione": "Vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria", ha detto. Secondo il ministro le intercettazioni attraverso la "diffusione selezionata e pilotata" sono diventate "strumento micidiale di delegittimazione personale e spesso politica". "Non si è mai vista una condanna sulla base delle sole intercettazioni - ha spiegato - E non è più ammissibile che le conversazioni finiscano sui giornali".