Politica

Non solo il futuro del Partito democratico, ma anche quello di Acciaierie d'Italia, dopo il decreto legge Ex Ilva passato settimana scorsa al Senato e in attesa del voto alla Camera
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di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito democratico. Con il 54% dei voti ha battuto nei gazebo Stefano Bonaccini, che si è fermato al 46%. Nel capoluogo ligure Elly Schlein ha confermato il risultato dei circoli, battendo con il 70,07% (10.416 voti) Stefano Bonaccini (29,93% - 4.450 voti). Sono stati 14.954 i votanti, 62 le schede bianche e 24 quelle nulle. Il dato definitivo nel Tigullio: Schlein 65,76% - 1.433, Bonaccini 34,24% - 746. Oltre un milione i votanti alle Primarie del Pd.

Da oggi i dem e la nuova segretaria sono chiamati a ripartire e a rilanciare un partito che, negli ultimi anni, si è riversato su se stesso, senza aprirsi alle richieste che arrivavano dall'esterno e dagli elettori, delusi. Il day after del Pd lo analizzeremo questa sera dalle 21, nel consueto appuntamento con "Il programma politico di Primocanale", attraverso i volti e le parole dei protagonisti liguri e genovesi. In studio i sostenitori della mozione Bonaccini, Lorenzo Basso, e di quella Schlein Armando Sanna e Simone D'Angelo. Non solo il futuro del Partito democratico, ma anche quello di Acciaierie d'Italia, dopo il decreto legge Ex Ilva passato settimana scorsa al Senato e in attesa del voto alla Camera.

Il provvedimento permetterà di trasferire circa 700 milioni di euro al nuovo impianto di Taranto, con un prestito ponte per coprire i debiti e di evitare sanzioni interdittive che possano pregiudicare la "continuità dell'attività" svolta negli stabilimenti considerati di interesse strategico nazionale. E se a Taranto con il dl Ex Ilva dovrebbe ricominciare la produzione dell'acciaio, a Genova si attende di capire se gli investimenti interesseranno anche il capoluogo ligure. Ne parleremo con i deputati di Forza Italia Roberto Bagnasco e del Gruppo Misto Luca Pastorino, ma anche con i sindacati, per capire quale farà il futuro strategico e industriale di Genova. Perché, lo ricordiamo, sono circa 500 mila i metri quadrati inutilizzati da anni nelle aree di Cornigliano, un ampio spazio di terreno che non può più permettersi di rimanere deserto.

 

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