Politica

Nessun partito infatti, almeno ufficialmente, ha appoggiato i candidati
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di Giorgia Fabiocchi

PORTOVENERE - Sfida a quattro nel comune di Portovenere, per il voto del 14 e 15 maggio. Sono 23 in Liguria i comuni chiamati a scegliere il nuovo sindico e a rinnovare il consiglio comunale. A confronto, durante "Il programma politico di Primocanale", i candidati sindaco di Portovenere Francesca Sturlese, Paolo Negro, Francesca Sacconi e Marco Vignutelli; in una corsa all'insegna del civismo. Nessun partito infatti, almeno ufficialmente, ha appoggiato i candidati.

Francesca Sturlese, 49 anni, avvocato e da cinque anni assessore con l'amministrazione uscente, di area di centrodestra. “La mia candidatura è in continuità con il lavoro che è stato svolto in questi cinque anni. Sono stati cinque anni sicuramente complicati ma che mi hanno consentito di crescere per arrivare oggi a candidarmi” racconta a Primocanale Francesca Sturlese. “Il nostro programma lo definirei concreto, fatto di tanti obiettivi, tutti realizzabili e soprattutto sostenibili dal punto di vista economico. Siamo consapevoli che il nostro territorio è la nostra più grande risorsa, territorio che mi prefiggo di valorizzare, pur rispettandone tutti i canoni ambientali e paesaggistici – aggiunge la candidata di centrodestra -. Tanti lavori sono stati fatti in questi cinque anni, ma tanti sono da fare. Sicuramente sarà necessario investire in infrastrutture, alcuni progetti sono già abbozzati, altri sono in corso e dovranno essere portati a termine e sicuramente sarà necessario investire molto in manutenzioni. Tante sono le aree che meritano di essere riqualificate, che meritano di essere rivalutate, sicuramente recuperate. E questo per garantire la fruibilità di tutti i nostri borghi, non solo per il turista”. Puntare sulla promozione turistica, è questa la mission dell’assessore uscente Francesca Sturlese. “Si tratta di una promozione turistica che non significa snaturare il territorio nel quale viviamo ma dovrà essere soprattutto una promozione turistica sostenibile che sia sicuramente equilibrata con quelle che sono le necessità dei cittadini”. Come si immagina Portovenere tra cinque anni? “La immagino sicuramente più bella, perché saremmo riusciti a valorizzare tanti luoghi, rendendola più conosciuta a livello internazionale rispetto a quanto già non lo sia. La immagino come luogo di spicco dove il turista deciderà di venire ed essere accolto volentieri anche dalla cittadinanza”.

Paolo Negro, appoggiato dalla Lista Civica Fezzano, Porto Venere, Le Grazie, ha 35 anni, è un agente immobiliare e a Portovenere porta in campo il suo civismo. “Mi candido perché ho trovato un gruppo eccezionale, composto da tantissime persone veramente molto in gamba, tantissime persone che hanno grande competenze nel loro settore”. Quali sono le priorità? “Le priorità sono essenzialmente le criticità che ci sono state in questi ultimi anni, che sono poi essenzialmente le deleghe che ha gestito la candidata della lista Toti. In primis le politiche sociali. Quindi penso al problema della casa perché tanti giovani devono pagare 700/800 euro anche solo per un bilocale a Portovenere e non è mai stato fatto niente da parte l'amministrazione. Noi proponiamo di destinare le case demaniali, per esempio di destinare appunto la Palmaria ai giovani che possono andarci a vivere nelle strutture, poi andranno a lavorare con le varie attività del parco e con altri tipi di lavoro che si possono fare in Palmaria, che è veramente una miniera d'oro – attacca Paolo Negro -. Poi penso appunto al lavoro, perché comunque questa amministrazione vuole che i giovani facciano solo i lavapiatti e i camerieri, quando invece ci sono tantissime altre opportunità sul territorio”. Per quanto riguarda la viabilità, “noi abbiamo solo la Napoleonica, prevedere interventi è impossibile quindi dobbiamo puntare su altre vie, quella a monte per far passare trekking e biciclette, ma anche a un collegamento via mare, puntare per esempio sul trasporto via mare. Ci sono tante criticità e un esborso significativo ma se vogliamo migliorare il territorio dobbiamo avere delle priorità”. Perché votare Paolo Negro? “Perché siamo un lista fresca di gente nuova, di persone competenti slegate da politici provinciali. In questi mesi inoltre abbiamo lavorato molto bene. Con i residenti abbiamo fatto un lavoro che non si era mai visto nel comune di Portovenere, noi pensiamo ai prossimi 40 anni, gli altri solo alle prossime elezioni”.

Francesca Sacconi, consigliera di opposizione negli ultimi cinque anni, si candida con la sua lista civica. “Ritengo che tra i problemi più gravi di Portovenere ci sia lo spopolamento – spiega la candidata Sacconi -. Infatti il punto principale del nostro programma è quello dei servizi ai residenti, perché senza i servizi i residenti tendono ad andare via. Bisogna avere una visione turistica di un comune così strategico per la Liguria, come per esempio la valorizzazione della Palmaria”. Il turismo è la prima fonte economica di Portovenere, una visione che mette d’accordo tutti e quattro i candidati sindaco. “Bisogna lavorare sul turismo senza però scontrarsi con i bisogni dei residenti”. Tra i punti dolenti invece, la viabilità. “Sì è un problema del nostro Comune, perché abbiamo un’unica strada vecchia, perché poi Portovenere finisce con un anello chiuso a senso unico, spesso bloccato da autobus o furgoni, e di conseguenza bisogna intervenire urgentemente. Anche perché se no diventa un rischio per i mezzi di soccorso che magari rimangono bloccati nel traffico”. Come si immagina Portovenere tra cinque anni? “Mi immagino un Comune più vivibile, dove i residenti stanno bene in armonia con il turista, dove i residenti hanno i servizi che necessitano perché qua, purtroppo d'inverno, i paesi sono completamente morti e tendono ovviamente a morire sempre di più. Quindi mi auguro che fra cinque anni il Comune sia un comune più vivo e più responsabile”. Al centro del dibattito anche la Palmaria e il suo futuro. “Penso che la Palmaria debba essere una fonte di turismo, ma un turismo sostenibile che non la snaturi nella sua essenza ma che, come possiamo vedere affacciandoci sul mare, è natura e quindi come tale va rispettata. Perché votare Francesca Sacconi? “Io mi sono candidata perché conosco il territorio e lo amo. In più la nostra squadra è formata da persone valide, competenti, che potranno fare una squadra di governo di buona qualità e soprattutto perché crediamo che la politica sia una missione a servizio dei cittadini. Non deve essere una carriera politica o una un'ambizione personale”.

Marco Vignutelli, 67 anni, candidato con la lista “Insieme alla gente”, è residente a Follo dove è stato sindaco, mentre per quattro anni è stato anche assessore provinciale con delega al personale e all'organizzazione, alla caccia e alla pesca. “La nostra priorità, la nostra linea, la nostra barra dell'azione amministrativa sarà sempre e comunque il confronto con la gente. Noi ci chiamiamo insieme alla gente, quindi portiamo avanti una politica di ascolto, di confronto, per poi decidere insieme – spiega a Primocanale Marco Vignutelli -. Questa amministrazione invece ha fatto il contrario, si è chiusa nel suo bunker e tutte le decisioni, giuste o sbagliate che siano, sono state prese sopra la testa della gente”. Tra le priorità, per Portovenere, c’è il turismo, che per Vignutelli è una delle componenti principali del Comune. “I flussi sono importanti, vanno meglio, ma devono essere regolati e disciplinati. C'è una visione di tutti i giorni, c'è una visione strategica, la visione strategica è quella che un domani bisogna fare in modo che i pullman e sempre meno macchine arrivino a Portovenere e si fermino alla Spezia e vengano qua attraverso il trasporto marittimo”. E poi c’è la Parmaria. “Diciamo che è stato approvato questo masterplan. Ci sono state le prime dodici aste che sono andate deserte. Noi non siamo contrari pregiudizialmente alla vendita ma non vogliamo snaturare l'isola. Quindi se saremo eletti vorremmo fermare subito questa locomotiva, questo vagone per rivedere tutto e poi decidere insieme alla gente quello che è opportuno fare. Ad esempio, non solo ricettivo, ma anche residenziale. Tutto, naturalmente, passa attraverso la visione degli atti, perché il Comune ha fatto un accordo con la Marina e quindi bisogna leggere bene cosa c'è scritto in quegli atti”. Perché votare Marco Vignutelli. “Votare la lista ‘Insieme alla gente’ per cambiare, per cambiare veramente, per dare un nuovo metodo di lavoro e un rinnovamento a questo comune”.

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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