E' morto questa notte alle ore 1.15 il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, esponente dei socialdemocratici europei e del Pd. Aveva 65 anni. Era stato ricoverato in ospedale per una polmonite causata dal batterio della legionella e poi una seconda volta a fine dicembre "per il sopraggiungere - come scrive il portavoce Roberto Cuillo - di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario".
Sposato e con due figli, ex giornalista e volto storico del Tg1 di cui aveva anche raggiunto la vice direzione, nel 2013 era stato candidato alle primarie per il sindaco di Roma, che si conclusero con la vittoria di Ignazio Marino. Da mesi aveva annullato i suoi impegni istituzionali.
Cordoglio da parte di tutte le istituzioni e del mondo politico italiano ed europeo: "Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico" ha scritto su Twitter, in italiano, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Anche il presidente ligure Giovanni Toti ha dedicato a Sassoli il suo pensiero: "Addio a David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, giornalista, soprattutto persona perbene. Mancherà a questo Paese. Un pensiero alla sua famiglia e ai suoi figli in questo giorno di dolore".
"A nome della città di Genova e a titolo personale voglio porgere le più sentite condoglianze alla famiglia di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, venuto a mancare la scorsa notte. Scompare una figura di alta professionalità politica che ha rappresentato con grande dignità il nostro Paese in Europa", ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci.
Anche il consiglio comunale di Genova ha espresso, nella seduta odierna, profondo cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento europeo. In aula rossa è stato osservato un minuto di silenzio da tutti i presenti. Prima del silenzio il presidente del consiglio comunale Federico Bertorello ha letto un breve riassunto della carriera professionale e politica di Sassoli: "Pur non essendo una figura legata strettamente alla civica amministrazione - ha detto - rappresentava l'Unione europea che per noi resta fondamentale riferimento".
Nel suo discorso di insediamento al Parlamento Europeo il 3 luglio del 2019 illustrò i pilastri dell'Europa: libertà, diritti, tutela della dignità umana, parità di genere. "La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l'Unione Europea", aveva dichiarato.
IL COMMENTO
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