GENOVA - “Mi sono preso un impegno coi cittadini e con le liste che mi sostengono ed è quello di studiare. Dal 1987 ad oggi sono stati portati all'attenzione del porto e delle aziende 13 progetti per spostare i depositi chimici da Genova Multedo, voglio tentare ancora il quattordicesimo: per farlo dovrò studiare, cosa che ritengo più corretta da capo di una coalizione che ascolta il territorio”: ribadisce così Ariel Dello Strologo la sua posizione sul tema, sia alle domande di Primocanale, sia rispondendo alle questioni poste dalla cittadinanza nel primo incontro aperto al pubblico, organizzato all’interno del teatro La Claque. E non è mancato un affondo nei confronti dell’attuale sindaco Marco Bucci, dato che ha tenuto a sottolineare che:
“La soluzione che è stata ipotizzata da Bucci – andando ben oltre a quello che è il compito di un primo cittadino e facendo di fatto il presidente del Porto senza esserlo – non è quella più idonea”.
Dello Strologo ha tenuto a chiarire ancora, una volta per tutte, che il suo incarico nel cda di Superba, da cui si è dimesso una decina di giorni fa, “difendeva necessariamente l’interesse privato, mentre oggi voglio fare il sindaco di questa città e tutelare gli interessi dei cittadini”. Benché in molti caldeggino l’opzione zero, per lui “prima di rinunciare ad un'attività produttiva seria, che produce comunque ricchezza e che dà del lavoro alle famiglie, vale la pena provare a trovare una nuova collocazione in città”. Nuova collocazione che il presidente di Autorità di Sistema Portuale Paolo Emilio Signorini non vede realizzabile. Sono però vaghe le tempistiche in cui si dovrebbe delineare questo nuovo progetto. Non c’è una data ‘di scadenza’ entro cui presentare una controproposta, nonostante per i genovesi la data ‘di scadenza’ ci sia ed è quella delle elezioni comunali, giorno in cui sarebbe bene conoscere nel dettaglio tutte le idee e le proposte dei candidati sindaco, compresa la destinazione di Superba e Carmagnani.
Ma in questo momento di confronto organizzato dalla rete ‘Genova che osa’ e andato ‘tutto esaurito’ si è parlato anche di giovani, in una sala gremita di persone, anche se non poche tutt'altro che giovani. A porre le domande, però, sono stati diversi ragazzi under 21 che hanno chiesto più spazi per studiare, più investimenti nella scuola e una politica più attenta alle loro esigenze, con la speranza di poter vedere invertito un trend che porta sempre più a scegliere di studiare, trasferirsi e lavorare fuori città.
"Nel 2020 c’è stato un +82% di giovani che hanno lasciato Genova rispetto all'anno precedente, il dato più alto dal 2010: 5 anni su 10 sono il segno lasciato da questa giunta".
"È ovvio che stiamo parlando di fenomeni enormi, che non possono ovviamente essere risolti semplicemente con un'attività amministrativa, ma l'attività amministrativa ha il dovere e il compito di mettere in atto pratiche per portare ad una inversione di tendenza, con politiche attente dall’asilo nido all’università e al mondo del lavoro”, ha commentato Dello Strologo tra gli applausi dei presenti. “Noi dobbiamo partire - sostiene - dalla formazione dei nostri giovani che devono essere accompagnati nel loro percorso e dotati di strumenti per poter costruirsi il proprio futuro. Io sono contrario all'idea che l'amministrazione debba risolvere il problema semplicemente dando posti di lavoro, come ha fatto la presente amministrazione che ha creato lavori tendenzialmente poco pagati e molto spesso nemmeno a tempo indeterminato”.
Dello Strologo si è detto d’accordo sul destinare nuovi spazi per i giovani, ponendo l’accento su come però debbano anche essere mantenuti nel tempo. "Il Comune ha moltissimi spazi non utilizzati di sua proprietà ed è un peccato che non vengano messi a disposizione e valorizzati. Ci sono dei casi però possono anche diventare addirittura una beffa"
"Mi è stato raccontato di una sede data agli scout dal municipio competente: peccato che ci piova dentro. Investire vuol dire anche e soprattutto fare manutenzione"
Tra i temi toccati anche il trasporto pubblico su cui si è nuovamente affrontato il tema del tram e la necessità di rinnovare la politica del centrosinistra, dando spazio ai giovani e alle donne. Ma questo è stato soltanto il primo di una lunga serie di appuntamenti elettorali sul territorio, in vista delle amministrative.
IL COMMENTO
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