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Le parole dei vertici del Governo e della politica tutta a sei anni dal crollo di ponte Morandi che spezzò la vita di 43 persone
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di Au. B.
GENOVA - La politica ricorda la tragedia di ponte Morandi a sei anni dal crollo del viadotto a Genova che causò 43 vittime. La premier Giorgia Meloni sui social commenta: "Memoria, rinascita, giustizia. Oggi onoriamo le 43 vittime di quella tragedia e ci stringiamo, con la mente e con il cuore, ai loro famigliari e ai loro cari. Oggi ci sentiamo un po' tutti genovesi, figli di una città fiera e orgogliosa che è stata moralmente piegata e fisicamente spezzata in due, ma che da allora ha saputo anche rialzarsi e andare avanti. Genova è rinata, più forte e più caparbia di prima".
 
Il presidente del Consiglio aggiunge: "Quel Ponte ricorda alla Nazione le tante, troppe, domande rimaste ancora senza risposta. Fare giustizia e individuare le responsabilità per ciò che è accaduto, accertando una volta per tutte colpe e omissioni, è un dovere morale, oltre che giudiziario.
Rinnoviamo l'auspicio che l'iter giudiziario possa concludersi nel più breve tempo possibile perché Genova, la Liguria e l'Italia aspettano di conoscere la verità processuale su ciò che è accaduto".
 
"Nel sesto anniversario del crollo del Ponte Morandi rinnovo con profondo rispetto e partecipazione, il cordoglio, mio personale e del Senato della Repubblica, per le 43 vittime e le loro famiglie. Le ferite di quel disastro sono ancora aperte, così come saranno per sempre scolpite nella nostra memoria le immagini di una città, Genova, spezzata in due e quel senso di incredulità e rabbia che tutti abbiamo provato in quei drammatici momenti". Così il presidente del Senato della Repubblica italiana Ignazio La Russa sui suoi profili social.
 
"Questo giorno in cui rinnoviamo il dolore per i caduti, rappresenta anche una importante occasione per riflettere sull'eccezionale esempio di resilienza e impegno che ha portato alla rapida ricostruzione del nuovo Ponte San Giorgio - continua La Russa -. Un significativo segnale di riscatto per l’intera comunità nazionale. Una realizzazione frutto della straordinaria coesione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria, dell’impegno della società civile, delle imprese, delle maestranze e della straordinaria volontà di una terra che ha sempre dimostrato di saper superare difficoltà e avversità. La sinergia tra pubblico e privato ha offerto un modello di efficienza e determinazione".
 
"In memoria di questa dolorosa giornata, infine, rinnoviamo l’invito a mantenere alta l'attenzione sui rischi ambientali e infrastrutturali, investendo nella sicurezza e nella manutenzione per evitare future tragedie - conclude il presidente -. Il ricordo di quel giorno ci guida nella nostra missione di costruire un futuro più sicuro e sostenibile per le prossime generazioni".
 
Su Facebook anche l'ex presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Per la sesta volta ricordiamo commossi il momento più difficile della Liguria. Il 14 agosto del 2018 crollava il Ponte Morandi e le sue macerie seppellivano ogni certezza - scrive l'ex governatore -. Oggi riviviamo il dolore per le 43 vittime innocenti e ricordiamo con orgoglio la capacità di reazione di una comunità che ha saputo ricostruire il ponte e riprendere il cammino verso il futuro. Oggi che tutto sembra un po’ grigio, non dimentichiamo cosa siamo stati capaci di fare insieme".
 
"A sei anni dal 14 agosto 2018, data del crollo del ponte Morandi, Regione Liguria ricorda le 43 vittime di una tragedia che non solo travolse la Città ma il Paese intero, lasciando un segno indelebile nel cuore e nella memoria degli italiani" si legge in un comunicato. "Oggi la Regione si stringe attorno alle famiglie delle persone scomparse e rende omaggio alla loro memoria per non dimenticare".
 
"Il crollo del ponte Morandi a Genova è una tragedia senza precedenti, uno strappo nel cuore di tutti e un dolore immenso per il nostro Paese". Lo scrive in un post sui social il ministro Alessandra Locatelli che ricorda il 14 agosto 2018 quando "sono morte 43 persone, 16 sono state ferite 566 sfollate. È una ferita ancora aperta, soprattutto per i familiari e gli amici delle vittime e per la città di Genova - scrive Locatelli -. La mia preghiera è per le persone che non ce l'hanno fatta, per chi è sopravvissuto, per tutte le persone coinvolte, per i soccorritori, per chi ha reagito e per chi soffre ancora di un dolore profondo per quanto accaduto".
 
"Sei anni fa crollava il Ponte Morandi spezzando le vite di 43 persone. Oggi le ricordiamo con profonda commozione. Una preghiera per loro e la più sentita vicinanza alle loro famiglie". Così su X il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
 
"La Cisl ricorda oggi le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova a sei anni da quella terribile tragedia che si poteva e doveva evitare. Costruire in assoluta sicurezza e nei tempi prefissati le necessarie infrastrutture, eseguire periodicamente i controlli e la giusta manutenzione delle opere pubbliche, tutelare con responsabilità ed investimenti il territorio, proteggere la vita dei cittadini e le attività economiche sono questioni essenziali alla base della crescita del paese". Lo scrive sui social il leader Cisl Luigi Sbarra.
 
"Ciò che occorre ricordare - perché molti hanno interesse a rimuovere - è la successiva trattativa tra lo Stato e i responsabili morali del crollo (Benetton & co.), ignomignosamente intrapresa dal Governo Conte 2 (con la regia del ministro pd De Micheli e l'acquiescenza di Conte e del M5S) poi conclusa ancor più ignomignosamente dal Governo Draghi, con l'appoggio e l'avvallo a livello locale da parte della giunta regionale Toti e della giunta comunale Bucci" Così il consigliere comunale Mattia Crucioli.
 
"Sei anni fa l'Italia si fermava davanti al crollo del Ponte Morandi, una tragedia che contò 43 vittime (alle quali va il nostro pensiero), centinaia di sfollati e tanta rabbia per una situazione che poteva essere evitata. Grazie anche alla commovente capacità di reazione del popolo genovese, quel dramma riuscì però ad unire una città, una regione e un intero Paese che, superando ostacoli, burocrazia e lentezze, portò alla costruzione in tempi record di un nuovo Ponte, diventato un modello ingegneristico nel mondo. Questa straordinaria opera infrastrutturale dimostra ancora oggi che, se tutti sono disposti a fare la loro parte, l'Italia ha tutti i mezzi necessari per rinascere nel nome dello sviluppo, del lavoro e del Sì: è l'impegno che stiamo portando avanti". Lo afferma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando su Instagram l'anniversario del crollo .
 
"Sei anni fa, alle 11:36 di martedì 14 agosto 2018, crollava il Ponte Morandi. 43 persone perdevano la vita. La memoria di quel giorno rimane vivida in tutte e tutti noi, così come la determinazione nell'ottenere verità e giustizia per le vittime e i loro familiari. Anche oggi, il ricordo non sia mera testimonianza, ma un momento per continuare a perseguire fino in fondo verità e giustizia su quanto accaduto e sul duro colpo inferto alla città di Genova". Lo scrive sui social il deputato dem Andrea Orlando.