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GENOVA - Il Partito Democratico "unito e compatto, pronto a una nuova stagione" ha presentato i candidati al consiglio regionale in vista del voto del 27 e del 28 ottobre. Nella lista, tengono a sottolineare i dirigenti, prevale la componente femminile e i candidati rappresentano tutti i territori. "Ci sono amministratori, rappresentanti della società civile, politici, tutti accomunati da un unico obiettivo: lavorare insieme per far crescere la Liguria" spiegano i dem. "Dopo nove anni di malgoverno della destra il Pd vuole essere il protagonista di nuove politiche sanitarie, ambientali, del lavoro - dichiara il segretario regionale del Pd Davide Natale -. L'obiettivo è quello di costruire insieme una regione più innovativa, più giusta, più sostenibile e più attenta alle nuove generazioni, senza dimenticare mai chi è in difficoltà. Al centro della nostra azione ci saranno due parole, quelle che in questi nove anni sono state cancellate dal vocabolario di chi ha governato la regione: partecipazione e trasparenza. Non ci sarà nessuna decisione, nessun progetto, che riguarda la comunità, senza confronto, ma soprattutto ci sarà trasparenza, l’opacità che ha caratterizzato l’amministrazione di centrodestra deve essere archiviata, una pagina da dimenticare per la Liguria. Lavoreremo per il cambiamento di cui la nostra regione ha bisogno".

A prendere la parola anche il segretario provinciale della città metropolitana genovese del Partito Democratico Simone D'Angelo, che calca la mano sull'abbandono della giunta sulla gestione di Genova. "Non abbiamo nessuno al governo della città e questo atteggiamento rissoso nei confronti dell’avversario politico è sempre più evidente - attacca Simone D'Angelo -. Il sindaco è scomparso dalla gestione della città e il vicesindaco vola a New York. Allora mi chiedo: che gestisce il comune di Genova? Nessuno. Il candidato del centrodestra è coerente con la gestione di Toti di questi anni, è una sua "creatura", e hanno sempre operato pochi in favore di pochissimi. Qui a Genova c'è la Tari più alta d’Italia. Genova è diventata una città per pochi, benestanti. Il Pd ha scelto da che parte stare e questo crea una vera rottura tra destra e sinistra. Questo l’elemento caratterizzante del nostro partito e delle nostre liste".

Il candidato del centrosinistra Andrea Orlando vuole passare ai fatti e per farlo ha presentato diverse iniziative per il futuro in Liguria, qualora dovesse vincere le elezioni i prossimi 27 e 28 ottobre. Per il candidato dem deve crescere il lavoro di qualità e diminuire il lavoro povero LEGGI QUI. "Nei primi cento giorni vogliamo fare una legge sul consumo del suolo e faremo una scelta chiara tra sanità pubblica e privata a favore di quella pubblica - ha spiegato Andrea Orlando -. Inoltre abbiamo spiegato che vogliamo la reindustrializzazione sostenibile della nostra regione e che accanto a turismo e logistica che devono crescere ci sarà anche il settore industriale che deve dare sbocco a tanti ragazzi che emigrano in altre regioni". E infine arriva la proposta su uno dei temi più sentiti da Andrea Orlando, quella della casa.

"La casa è un tema fondamentale in Liguria e non si trova manodopera, perché l'affitto si mangia parte importante del salario, i bandi delle Asl vanno deserti e i ragazzi sono discriminati per il costo degli affitti - aggiunge Andrea Orlando -. Bisogna cambiare la vocazione generale dell'agenzia regionale, non solo parlando delle case popolari ma anche dell'abitare per rispondere alle diverse fasce, non solo persone indigenti e in difficoltà che devono trovare una casa ma anche il ceto medio che si trova in difficoltà. Vanno infatti costruite proposte ad hoc sulla rigenerazione urbana, per esempio". Secondo il deputato dem i bandi sono bloccati perché parte del patrimonio non è utilizzata e allora, secondo Orlando, bisogna consentire a chi è in grado di ristrutturare l'appartamento di prenderlo e scalarlo dai canoni progressivamente. "Lavoriamo perché si torni a parlare di affitto con la creazione di un fondo di garanzia che possa sostituirsi a chi è in ritardo con i pagamenti e nessuno alla fine ci perda" ha chiosata Orlando.

Di seguito i candidati al consiglio regionale del Pd in Liguria:

GENOVA
D'ANGELO Simone detto Dangelo
ALFONSO Donatella Anita detta Donatella
BACCHELLA Laura
BRUZZONE Rita detta Rita
COLA Simona
D'ONOFRIO Ada detta Donofrio
FINOCCHIO Serena
FRANCESCHI Simone
GARIBALDI Luca
MORETTINI Massimiliano
OUDGHOUGH Rehhal detto Real
PICCARDO Katia detta Catia detta Katia
ROMEO Federico
SANNA Armando
SOMAGLIA Elisa
VILLA Claudio

SAVONA
ARBOSCELLO Roberto
BENZI Manuela
CANGIANO Giorgio
FRINO Raffaella
LESSI Aurora detta Alessi detta Aurora detta Alessia

LA SPEZIA
BARUZZO Carola
MARCONE Michela
NATALE Davide
SILVESTRI Alessandro
SISTI Paola

IMPERIA
GIRAUDO Manuela Elisabetta
IOCULANO Enrico
MODAFFARI Loredana
VERDA Edoardo

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