Tra i nove candidati alle prossime elezioni regionali Nicola Rollando rappresenta 'Per l'alternativa' appoggiato da 'Potere al Popolo', 'Partito Comunista Italiano' e 'Rifondazione Comunista'. Perché ha deciso di candidarsi con queste tre forze politiche? “Io faccio parte di 'Potere al popolo' e mi è stata chiesta la disponibilità a rappresentare questa coalizione per raccogliere l'esigenza di una alternativa di sistema che permetta alle persone che sono ai margini o non si riconoscono nel nostro sistema al punto da non andare neppure a votare di avere una rappresentanza che si faccia carico dei loro problemi e li porti al centro dello scenario politico”.
Qual è la forza che vi ha messo insieme e il senso del vostro programma? “È una richiesta che viene dal mondo di chi è ai margini: i collettivi studenteschi, i precari, i portuali, gli operatori sanitari che dopo essere stati definiti 'angeli' durante durante il Covid oggi patiscono una incredibile discriminazione. Se abbiamo deciso di entrare in campo è perché ci pare che quello del centrosinistra sia un programma fasullo: questi nella nostra regione hanno governato alternandosi agli altri negli ultimi trent'anni e dunque sono corresponsabili del disagio e dell'insicurezza della gente. Chi ha prodotto questa questa crisi non è titolato a essere anche il medico che può risolverla, dunque serve un'alternativa radicale”.
Alcuni temi: qual è la vostra visione sulla sanità? “Il problema della sanità è principalmente quello delle lunghe code per le prestazioni e le visite, la carenza di posti letto e i pronto soccorso che non funzionano. E deriva dai continui tagli di risorse da parte da parte del potere centrale che le utilizza per il pagamento del debito pubblico e la guerra. Quindi in un certo senso anche noi siamo vittime di una guerra che non è solo contro i palestinesi o la Russia ma anche contro i poveri che devono sopportare i tagli dei servizi, nella sanità nei trasporti e nella scuola. Ci vorrebbe una grande campagna di assunzioni a tempo indeterminato di personale medico e paramedico. Senza, non sarà possibile far funzionare le macchine 18 ore come dice Bucci”.
Sul tema del lavoro Orlando ha proposto il salario minimo che non deve essere sotto i 9 € e tirocini portati da 500 a 800. E' d'accordo?
“Assolutamente d'accordo al punto che abbiamo presentato due proposte di legge di iniziativa popolare raccogliendo firme in giro per l'Italia per portare a 10€ il salario minimo. Crediamo che la Regione e tutti gli enti che lavorano per la Regione in appalto o in concessione debbano essere assolutamente vincolati a questo tipo di impegno”.
Grandi opere: qual è la vostra opinione sulla Gronda? “La filosofia che sta dietro le grandi opere è essere funzionali ai capitalisti e agli imprenditori della Regione. La grandissima opera in cui crediamo è quella del riassetto idrogeologico, ancora oggi appena cadono due gocce d'acqua scoppia finimondo. È inutile che si parli di riassetto del territorio quando l'unica cosa che si prevede di fare sono i tunnel: scavi, altro cemento e altre devastazioni.
Bucci e Orlando: c'è qualcosa che vi avvicina di più a uno o all'altro? “Dal punto di vista personale uno può essere più o meno simpatico ma noi siamo veramente un'alternativa alla politica di questi due blocchi nei confronti dei quali la gente non percepisce nessuna differenza. Non abbiamo nessun tipo di problema a dire che siamo diversi da entrambi”.
In definitiva, perché votare Nicola Rollando di 'Per l'alternativa'? “Perché noi siamo una lista-contro. Se siete ricchi e vi va bene così tenete questi che ci sono, se volete cambiare la società e mettere al centro i bisogni della povera gente e di chi è discriminato e non ha casa, prospettive o possibilità di lavoro dateci il vostro voto e venite con noi a lottare tutti i giorni per ciò che proponiamo nel nostro programma elettorale”.
IL COMMENTO
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