Politica

E se poi il vero federatore del centrosinistra lo volesse invece fare il candidato sindaco?
1 minuto e 57 secondi di lettura
di Matteo Angeli

Le elezioni amministrative di Genova si avvicinano e per il centrosinistra è il tempo delle scelte. C'è da capire chi farà parte della coalizione insieme al Partito Democratico e quante tessere del puzzle andranno al loro posto. Andrea Orlando, dopo aver abbandonato il Parlamento per restare in Liguria, di fatto si è preso il ruolo di federatore di una coalizione che però deve ancora sciogliere molti nodi al suo interno.

L'incontro voluto da Orlando

Qualche indicazione su cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane potrebbe arrivare al termine dell'incontro di questa sera al Teatro Stradanuova di via Garibaldi voluto fortemente dallo stesso Orlando che ha convocato chi lo ha sostenuto alle regionali. Sarà interessante capire chi ci sarà perché, ad esempio, la segretaria di Azione Cristina Lodi fa già sapere di non sentirsi coinvolta.

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Movimento Cinque Stelle presente?

Nella scaletta di oggi sono previsti i discorsi dei quattro capogruppo dell’opposizione in consiglio regionale Armando Sanna per il Pd, Stefano Giordano del M5S, Selena Candia di Avs, Gianni Pastorino per la lista Orlando e poi esponenti della società civile negli ambiti di cultura, associazionismo, commercio e sanità. Ma il Movimento Cinque Stelle sarà realmente della partita? E cosa farà Italia Viva con Raffaella Paita che proprio da Primocanale, forse in maniera provocatoria, si è addirittura candidata a sindaco? E poi ancora come la coalizione sceglierà il candidato: magari con le primarie come qualcuno vorrebbe?

La rosa dei candidati a sindaco

Sanna, Romeo, Pinotti e Terrile ad oggi sono i nomi "caldi" per la corsa a Palazzo Tursi. Ma, ad esempio, Gianni Pastorino durante il Programma Elettorale di Primocanale, nei giorni scorsi era stato piuttosto chiaro rivolgendosi a Sanna ospite in studio: "Non penso voglia candidarsi, è stato appena eletto in consiglio regionale non vorrà tradire i suoi elettori". Lo stesso discorso ovviamente lo farebbe anche a Romeo, anche lui appena entrato in via Fieschi.
Insomma la partita è aperta e nulla è scontato. Orlando vuole fare il federatore per provare a trovare una quadra ma il puzzle da comporre non è dei più facili e intanto il tempo scorre. E se poi il vero federatore lo volesse invece fare il candidato sindaco?

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