E pur (qualcosa) si muove. Il centro-sinistra, ispirato da Galileo Galilei che così parlò durante la sua Inquisizione, inizia a muovere i primi passi sia formali che informali. Nella settimana in cui sono iniziati i colloqui del Partito Democratico con i potenziali alleati del campo progressista, che dureranno fino a venerdì, ai giardini Luzzati il mondo che ruota intorno ad Andrea Acquarone presenta un pamphlet sulla Genova del futuro.
Il calendario serrato dei dem
Il Partito Democratico, con il suo segretario metropolitano di Genova Simone D'Angelo e il comitato politico, incontrerà tutti i soggetti non solo politici e partitici ma anche associativi, per costruire le fondamenta di un percorso in vista delle Comunali della prossima primavera. Il calendario sarà così composto:
martedì: Partito Socialista Italiano, Genova Civica (quella che fu la lista di Ariel dello Strologo sindaco), Italia Viva (ore 18)
mercoledì: Linea Condivisa/Lista Orlando, Demos (il partito di area Sant'Egidio: a Genova dentro Lista dello Strologo, a Roma già dentro il gruppo Pd), Movimento Cinque Stelle, Azione, Partito Repubblicano, Movimento Repubblicani Europei, Alleanza Civica (movimento vicino al sindaco di Milano Sala)
giovedì: +Europa, Alleanza Verdi e Sinistra, Possibile, Liguria Migliore.
Da quello che si apprende si dovrebbe aggiungere anche qualche altra lista rimasta fuori, ancora in attesa di calendarizzazione. Dalla segreteria del Partito Democratico pare restino forti le candidature dem di Alessandro Terrile, Armando Sanna e Federico Romeo; ma sarà molto probabile che in questa prima tornata di incontri il segretario D'Angelo non partirà dai nomi, ma dai programmi. Perché l'obiettivo, come da lui stesso spiegato già prima di Natale a Primocanale, è quello di allargare il più possibile e di farlo partendo dalla coalizione (che parta da sinistra e arrivi al centro ndr).
D'Angelo a Primocanale: "Chi non si sente di destra guardi al nuovo centro"
Ai Luzzati la Genova "che vorrei"
Questo è ciò che succede tra i partiti e i movimenti del centrosinistra, con il Pd che è investito di oneri e onori nella formazione di un'alleanza che possa essere il più competitiva possibile. Nell'alveo di quel civismo, liberal socialista - com'è il suo ideatore, il saggista Andrea Acquarone - si lavora per dare spunti, che non si sviluppino per forza di cose in atti politici, a quel mondo di centrosinistra. Per farlo è pronto per essere pubblicato, a breve, il libro dal titolo "Tocca a noi". L'appuntamento è stato fissato ai Luzzati, nello spazio esterno del ristorante Tiflis, durante il quale si dibatterà del pamphlet ma anche di politica. Autorevoli le firme, rese pubbliche nell'indice. L'introduzione è di Andrea Acquarone, saggista con una formazione economica, tra i relatori compare Marco Montoli (ex presidente del Ce.Sto. e tra coloro che è sempre stato attivo in città, tra iniziative e incontri) con il suo "Se fossimo sindaco", presenti ancora due papabili candidati civici per il centrosinistra come Adriana Del Borghi ("Genova sostenibile") e Maurizio Conti ("Fuori dal declino"). A questi si aggiungono elementi di rottura con il Partito Democratico come le ex dem Elena Putti e Camilla Ponzano. Con il suo "Dipinto di blu" ha dato il proprio contributo anche il professore dell'Università di Genova Gian Enzo Duci. Un capitolo che ben verrà attenzionato anche dal centrosinistra è quello di Pietro Mensi, fondatore di Futurevox, grande esperto di comunicazione che spiega "Come vincere le elezioni". Famosa tra le altre, la sua campagna di comunicazione per la segretaria del Pd Elly Schlein. La postfazione è affidata all'ex sindaco di Genova Marco Doria, che si sfila dalla partita ma chiude il pamphlet con un bel "Tocca a voi!". Insomma, un bel quadro eterogeneo che è in attesa di far parlare e di far discutere, dentro e fuori gli schemi politici. Nel frattempo quella che sembrava una presenza scontata, del primo potenziale candidato per le Comunali di giugno, pare non sarà così. L'avvocato Filippo Biolé infatti, la cui candidatura è stata lanciata da un gruppo di persone (che hanno raccolto le firme), ha declinato l'invito. Ma sullo sfondo rimane una ancora possibile unità di intenti tra questo gruppo di civici, che fanno capo da una parte ad Andrea Acquarone (che al momento non è sulla rampa di lancio per candidarsi) e Filippo Biolé che invece ha lanciato la propria autocandidatura. Diverse le soluzioni finali, che potrebbero anche convergere nell'alveo del campo progressista.
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