
Il giorno del verdetto, o della verità, è arrivato. In consiglio regionale il presidente della giunta Marco Bucci ha comunicato - su richiesta delle opposizioni - a quanto ammonta il buco della sanità.
Il buco della sanità ligure
“A tutt’oggi il ministero sta esaminando i seguenti numeri: il disavanzo è di 19,2 milioni di euro - spiega in aula il presidente Marco Bucci -. Adesso vi dirò quali sono le Asl che non hanno avuto disavanzo” incalza Bucci dalla sua postazione, e lo fa elencando la suddivisione delle strutture liguri. Sono tre le Asl che hanno chiuso a 0, si tratta della 2, 4 e 5; a cui si aggiungono gli ospedali Galliera e l’Evangelico. Sono in deficit invece l’Asl 1 con 2,5 milioni; Asl 3 con 4,7 milioni di euro; ospedale policlinico San Martino a 5,2 milioni e Gaslini 6,7 milioni di euro. "Il 17 gennaio abbiamo ricevuto una nota del Mef che chiede un accantonamento di 50 milioni sulla sanità del '24, un discorso fatto per tutte le Regioni d'Italia - ha aggiunto il presidente - siccome le Regioni pensano che sia inaccettabile, in conferenza Stato-Regioni si sta lavorando affinché questo accantonamento non venga fatto. Speriamo che Fedriga riesca a risolvere il problema". Bucci ha inoltre garantito, in merito alla copertura per le somme portate oggi in aula, che "i 19,2 milioni del disavanzo, compresi i 50 milioni dell'eventuale accantonamento del 2024, sono tutti coperti dall'avanzo dell'anno scorso. Abbiamo circa 487 milioni messi a bilancio. Non c'è nessun effetto sul 2025". Il presidente, infine, ha parlato anche di "nuove assunzioni e nuovi servizi" definendo come "falsità" le voci che, invece, dicevano il contrario.
I numeri del 2024
La premessa, in aula, arriva proprio dalle parole di Bucci, che ribadisce la richiesta al governo centrale: “Lavoreremo per chiedere che le risorse alla della sanità aumentino”. È l’incipit del discorso del presidente della Liguria. “Per noi questa è la priorità numero uno, siamo favorevoli e continueremo a lavorare su questo”. Bucci, da manager navigato, ha sottolineato l’importanza del suo ruolo, capace di gestire i buchi. “Noi non creiamo deficit, bisogna imparare a gestire le situazioni e un buon amministratore ha questo compito - ha aggiunto Bucci -. Fare buchi è scorretto nei confronti dei cittadini, il nostro impegno è quello di mantenere la spesa con le risorse assegnate”. Infine, prima di enunciare il disavanzo, ha tenuto a sottolineare i dati della discussione, che si riferiscono al 2024 (quando ancora c’era la vecchia giunta Toti ndr). “Il sottoscritto è responsabile solo per due mesi ma è onesto essere responsabile per tutto. Io parlo di oggi” ha continuato Bucci.
Bucci rilancia: “Nessun taglio ai servizi”
Il presidente Bucci rimanda al mittente l’accusa di aver tagliato 35 milioni di euro dedicati ai servizi, mossa dalle opposizioni. “Non ci sono riduzioni di servizi, non ci sono richieste di riduzione delle assunzioni, anzi stiamo assumendo di più e stiamo riducendo le liste d’attesa - spiega ancora in aula il presidente Bucci -. Non c’è nessuna riduzione dei servizi, dell’assistenza, del personale, sono bugie perché è esattamente il contrario. Aumenta il servizio personale e i costi del 2024 sono riportati al 2025”.
“Il buco è di 62 milioni” l’attacco delle opposizioni
Le opposizioni rimandano al mittente l’informativa del presidente della Liguria Marco Bucci e per farlo si affida agli interventi dei consiglieri, con un botta e risposta continuo tra maggioranza e minoranza. “L’ informativa sul buco di bilancio presentata in consiglio da Bucci che parla di 19,2 milioni di euro per il 2024, per noi è nulla” l’affondo del capogruppo del Partito Democratico Armando Sanna. Il numero uno delle opposizioni in aula si appella a un “atto ufficiale” e per farlo porta in aula il pallottoliere. “L’unica è una delibera approvata dalla giunta alcuni giorni fa che parla di un disavanzo di gestione di 62 milioni di euro e di un taglio di 35 milioni sui Livelli essenziali di assistenza per coprirlo - prosegue Armando Sanna -. Questo l’unico e ultimo documento ufficiale che attesta quello che è l’ammanco in sanità in Liguria. Quelle di Bucci sono solo parole che non sono avvalorate da nessun atto concreto. La realtà è che ieri c’erano centinaia di cittadini in attesa al San Martino che aspettavano una visita, che passano mesi prima di poter avere un esame diagnostico o visita specialistica, perché le liste d’attesa sono sempre ferme. Questa sanità è saltata, la destra ha messo in ginocchio il sistema sanitario ligure”. La proposta del Partito Democratico e la richiesta di un’azione concreta. “Serve una svolta, oggi abbiamo solo tagli alla sanità, tagli alla disabilità e ai servizi di assistenza, che minano il diritto alla cura dei liguri. Questo è quello con cui i cittadini si scontrano quotidianamente. È giunto il momento di archiviare questa narrazione - ha chiosato Sanna -. Ai cittadini non interessano i tentativi della destra di mistificare la realtà per nascondere i propri errori o i buchi di bilancio a loro è chiaro che i servizi sanitari non ci sono. Noi ci batteremo perché si lavori per garantire loro il diritto alla cura per tutti, non solo per chi può permetterselo”.
Il botta e risposta al vetriolo tra consiglieri di maggioranza e minoranza
Gli interventi dei capigruppo di minoranza si sono mostrati sulla stessa lunghezza d'onda, rimarcando un buco della sanità più profondo rispetto a quello individuato dal presidente Bucci. “Sappiamo esserci un buco da 62 milioni di euro, non si riesce a capire che sia potuto scendere a 19,2 mln” l'accusa di Selena Candia, capogruppo Avs. “Il vero buco comunque non è di 19,2 milioni di euro, ma di 62 milioni di euro: lo certifica una delibera di giunta del 13 marzo 2025 - accusa il capogruppo del Mov5s Stefano Giordano -. A questo punto, dobbiamo aggiungere una terza notizia alla giornata e cioè che Bucci sconfessa sé stesso. Acrobatismi a parte, per una volta, ed è la prima in assoluto in anni di attivismo, sono d’accordo con Bucci: il 6,4% del Pil di investimenti sulla sanità è insufficiente. Però ci sia concesso dire che non basta una boutade in Aula: Bucci abbia il coraggio di andare a Roma e dirlo alla Meloni, chiedendole contestualmente di destinare le risorse alla sanità anziché alle armi e dunque alla guerra”. Anche il capogruppo della Lista Orlando Presidente chiede di incrementare la capacità di ridurre i costi alle Asl. “Noi avevamo proposto di tagliare Alisa, sarebbe stato il primo, importante, passo, per riuscire a tagliare il buco della sanità, vedremo se vi attiverete su questo” ha incalzato Gianni Pastorino.
Dopo la discussione in aula, il centrodestra ha rilasciato una dichiarazione congiunta a farmi di tutti i capigruppo di maggioranza. “Il capogruppo del Pd oggi in aula ha detto 'chissenefrega di quanto è il buco della sanità'. Lo ha detto dopo aver raccontato ai cittadini in campagna elettorale che c'era un disavanzo di 250 milioni di euro. Dopo provato a ridurre alla metà le loro stime dopo qualche settimana. Dopo essere sceso pochi giorni fa a profetizzare 62 milioni - commentano Rocco Invernizzi (Fratelli d'Italia), Sara Foscolo (Lega), Carlo Bagnasco (Forza Italia), Matteo Campora (Vince Liguria-Noi Moderati) e Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria) -. Oggi la sinistra scopre che il cosiddetto buco è di appena 19,2 milioni, cifra che peraltro verrà coperta con i prossimi provvedimenti. Oggi la sinistra non sa come dire ai liguri che, per mera speculazione politica, li ha presi in giro per mesi. Hanno raccontato loro la bugia che verranno tagliati i servizi e che avrebbero pagato più tasse, cosa che invece avviene in quelle regioni che governano loro dove aumentano Irpef, bollo auto e altre tasse per coprire il loro buco della sanità. Come confermato dal presidente Bucci in aula, ci sono anche già le risorse per non riportare sul nuovo bilancio alcun disavanzo. Quindi la sanità ligure avrà più risorse rispetto allo scorso anno e non taglierà servizi, ma li aumenterà. All'opposizione non è servito neppure il pallottoliere spuntato in aula. Hanno scoperto di avere solo pallottole spuntate” .
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IL COMMENTO
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