GENOVA-"Curare il commercio di vicinato evitando di costruire ulteriori grossi centri commerciali e soprattutto occuparsi della cittadinanza senza pensare al cittadino come un cliente: il cittadino è un cittadino e deve avere eguali diritti e stesse opportunità". Così Mariano Passeri di Sinistra Italiana, candidato al consiglio comunale alle elezioni amministrative del 12 giugno.
"È un esperienza importante per noi di Sinistra Italiana - spiega Passeri -, stiamo riscoprendo un po' quella che è l'azione di un partito nei territori, soprattutto in una città come Genova che ha bisogno di ritrovare una forza di sinistra che riesca a rappresentare tante istanze diverse: per Genova ci sono tante cose che si possono fare, una tra queste è ricominciare a occuparsi dei territori, anche quelli periferici, spessi abbandonati". Le sue parole a Primocanale durante l'evento "Nessuna guerra è giusta" organizzato dal partito a cui ha partecipato anche Luciana Castellina, parlamentare e giornalista arrivata come ospite d'onore al Cap di via Albertazzi, a Sampierdarena.
Tra la cinquantina di spettatori anche l'ex ministro e vicesegretario del Pd Beppe Provenzano, in città per mostrare il suo supporto al candidato sindaco Ariel Dello Strologo: "Il progetto per Genova è un progetto progressista, si parla tanto di fare in questa città, ma bisogna parlare anche di fare cosa: arriveranno tante risorse e dobbiamo capire come spenderle, per includere chi è rimasto escluso dallo sviluppo, ridistribuire, dando una possibilità a chi non le ha avute, a partire dalle nuove generazioni, che in questi anni sono andate via da Genova. Questo significa che in città manca una prospettiva e noi vogliamo darla, nel segno di una politica progressista che significa uscire da questa crisi con più diritti e più giustizia sociale".
Lo stesso Ariel Dello Strologo si dice tranquillo rispetto ai sondaggi, come quello di Primocanale in collaborazione con Tecnè che mostra il centrodestra avanti di 15 punti rispetto alla coalizione progressista (LEGGI QUI). "Non li guardo - spiega il candidato sindaco -, quello che mi rassicura sono le persone che mi fermano per strada. So che sono in molti a volere un cambiamento".
IL COMMENTO
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