SESTRI PONENTE - Si alza il sipario sul ribaltamento a mare di Fincantieri a Genova Sestri Ponente.
Dopo la visita del ministro delle Infrastrutture Giovannini e le parole del presidente del gruppo, Claudio Graziano, emergono i particolari di un'operazione che darà la possibilità al cantiere di poter continuare ad essere competitivo sul mercato, con la capacità di costruire navi più grandi (180 mila tonnellate e 350 metri) grazie a un nuovo piazzale, a un nuovo bacino e alla gru più grande d'Europa.
Continua l'inchiesta di Primocanale sul Ribaltamento a Mare di Fincantieri (GUARDA QUI TUTTE LE PUNTATE).
Dopo aver sentito le parole dell'ex presidente del Municipio Mario Bianchi, Primocanale si è addentrato per le vie di Sestri Ponente per capire cosa pensano del progetto i residenti, ma anche quale è il rapporto tra Fincantieri e il quartiere. "Non è facile perchè quando escono dal lavoro si riversano per strada e bivaccano - racconta una giovane commerciante- . Io ho rinunciato a fare l'orario continuato: le donne, che sono le mie clienti, hanno paura di queste persone, va avanti dalle 17, quando escono dal cantiere, ma anche durante l'orario di pausa pranzo".
"Urinano, bevono, lasciano la spazzatura: un giorno ho preso tutto quello che avevano lasciato nel mio parcheggio e l'ho portato in portineria dicendo 'avete dimenticato questo'", continua la donna. "Le persone che lavorano nei cantieri sono anche una delle cause per cui ci sono tutte queste case in vendita non ancora comprate: la gente viene a vederle e trova questa situazione, chi vorrebbe spendere 200 mila euro per un'appartamento in questa zona? nessuno".
E sul ribaltamento a mare? La commerciante è chiara. "È la solita storiella, faranno un'espansione a mare. Niente spazi per noi".
IL COMMENTO
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