GENOVA - Come da tradizione Augusto Cosulich, imprenditore marittimo in attesa, tra l'altro, di due nuove bettoline che spera di poter usare a Genova se nascerà un deposito di Gnl (gas naturale liquefatto), infonde ottimismo, come fece addirittura quando scampò per poche ore alla guerra in Ucraina prendendo l'ultimo volo utile ed abbe una nave "in ostaggio" per mesi e mesi, carica di bramme di acciaio.
"Il porto di Genova ha vissuto un vero e proprio cambio di marcia, certo grazie al presidente e alle istituzioni locali che lavorano in sintonia. Non so se con la nuova diga arriveranno un milione di contenitori in più (N.d.r. come ipotizzato da Signorini) ma comunque arriveranno navi più grandi e speriamo che ci siano così più traffici. Sono contento che si sia chiusa la partita dell'aggiudicazione, così i lavori potranno partire".
"I noli, a parte per le navi portacontainer, reggono e io non credo neppure che il 2023 sarà un anno di recessione come qualcuno ha previsto, perlatro già da settembre. Un capitolo fondamentale che dovrà risolvere il nuovo Governo sarà certamente quello dell'energia".
IL COMMENTO
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