GENOVA - "Ma era oggi, non domani?" ci ha risposto Aldo Spinelli venerdì, quando lo abbiamo incontrato all'assemblea generale di Spediporto a Genova, quando gli abbiamo chiesto se non fosse andato al convegno organizzato da Claudio Burlando al Cap, sui temi portuali (LEGGI QUI).
"No, no, comunque guardi, io devo dire che sono venuto come è giusto all'assemblea degli Spedizionieri, perché sono stati quelli che mi hanno fatto diventare grande".
Burlando però torna a parlare di porto dopo anni di silenzio. Lo fa in modo abbastanza ingombrante, diciamo, peraltro in coincidenza con un altro appuntamento di Ente Bacini. Cosa ne pensa di questo rientro di Burlando? Vuole rimettere un po' le mani nel porto?
"Quando uno ha fatto politica non può rimanerne lontano. Io ho fatto calcio e mi creda, a parlare di calcio mi viene... (Ndr allarga gli occhi in un sorriso). Burlando è nato in politica, deve continuare a fare la sua strada. Io credo che Burlando si candiderà sicuramente alle Europee perché dopo aver fatto il sindaco, aver fatto il governatore, aver fatto il ministro, io credo che abbia delle competenze che possa andare anche a Bruxelles, perché naturalmente è un arricchimento per la città di Genova, per la Liguria, ma soprattutto anche per l'Italia. Perché quando vaia Bruxelles devi essere anche competente e aver fatto tutta la trafila che ha fatto lui. Da consigliere a sindaco, da sindaco a presidente della Regione, a ministro. E quindi si vede che gli è rimasta dentro la voglia di politica, non ha più voglia di giocare a scopone e quindi ben venga anche Burlando".
E crede che questo parlare di porto possa scombussolare un po' gli equilibri?
"Non credo, non credo perché Burlando è una persona intelligente, sa dialogare anche con gli attuali governatori".
LA REPLICA DI BURLADO
"E' una belinata, lo ho detto mille volte, non mi candido più a niente, e le persone serie dovrebbero smetterla di attribuirmi intenzioni che non ho". Così si sfoga con Primocanale Claudio Burlando, dopo aver letto le dichiarazioni di Aldo Spinelli. "E' come se io andassi a dire che lui vuole comprare la Sampdoria!"
Ma non lo ha detto con malignità, glielo assicuro, le ha fatto anche complimenti...
"Ma certo, sarebbe una cosa prestigiosissima, ma quello che mi fa incavolare è che si dicano cose di qualcuno senza che se ne sappia nulla, senza che se ne abbia parlato insieme".
Ma se le offrissero questa candidatura accetterebbe?
"Ma non ci penso nemmeno! Guardi, ho avuto 34 anni consecutivi di responsabilità politica e ora ho detto basta a incarichi politici e istituzionali. Punto e basta".
IL COMMENTO
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