Porto e trasporti

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di Matteo Cantile

ROMA – La diga foranea di Genova è stata al centro di una serie di interrogazioni presentate oggi nel Question Time alla Camera dei deputati al ministro Matteo Salvini: le domande sono state presentate della deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo e dai deputati del Pd Valentina Ghio e Andrea Orlando.

Soddisfatta della relazione del titolare delle infrastrutture è Ilaria Cavo: “La diga si farà, ha ribadito chiaramente il Ministro in una risposta che ci soddisfa. La delibera di Anac che solleva questioni procedurali non ferma i lavori che prevedono la posa del primo cassone a maggio – commenta la vice presidente della Commissione Attività produttive della Camera - Si tratta di un'opera strategica non solo per il sistema portuale ligure ma per lo sviluppo dell'intero Paese. Il Ministro Salvini ha ribadito che l'opera è stata progettata e finanziata rispettando le norme e i criteri della trasparenza , e che il cronoprogramma non cambia: a maggio verrà collocato il primo cassone, a ottobre sarà completata la posa della ghiaia sul fondale. E poi tutte le scadenze saranno rispettate per giungere alla consegna della nuova Diga attesa da anni”.

Opposta l'interpretazione dei dem Ghio e Orlando: “Il Ministro Salvini ignora i rilevi di Anac: nessuna risposta nel merito su rischio risarcimenti milionari, che potrebbero ricadere sulla collettività, e su procedure poco trasparenti che potrebbero rallentare l’opera. Il cronoprogramma snocciolato dal Ministro è scritto sulla sabbia, se prima non si risolvono i nodi sollevati da Anac. Una superficialità che conferma ancora una volta l’inadeguatezza di questo centrodestra al Governo e in Regione nella gestione e messa a terra di opere infrastrutturali fondamentali”, scrivono in una nota i due deputati.