LIGURIA - Dopo mesi di potreste, scioperi e trattative passi in avanti per la firma del rinnovo del contratti riguardante i lavoratori portuali. Il precedente contratto era scaduto a fine dicembre del 2023. Dopo mesi di dialoghi è arrivata un'ipotesi di contratto che si avvicina alle richieste arrivate da sindacati e lavoratori. Nel sistema portuale ligure si parla di circa 5 mila addetti che operano ogni giorno sulle banchine degli scali liguri di Genova, La Spezia, Savona e Vado Ligure.
Tra le richieste principali da parte l'adeguamento da un punto di vista economico vista il caro vita conseguente all'inflazione di questi anni, dall'altra maggiori garanzie per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’intesa è stata sottoscritta dai sindacati con le associazioni datoriali Assoporti, Assiterminal, Assologistica e Fise Uniport e alla presenza di Ancip (Associazione nazionale imprese portuali). Ora seguiranno le assemblee dei lavoratori e i referendum per la definitiva approvazione.
Tra le novità introdotte ci sono l'aumento a regime di 200 euro sulla parte retributiva e di 120 euro annue di welfare, a questi poi si aggiungono 600 euro di vacanza contrattuale. È stata anche riconosciuta una giornata di ferie a partire dal 2025 e una rivalutazione dell'importo degli scatti di anzianità.
"Questa ipotesi di accordo raggiunta dopo quasi un anno di trattative è risultato importante e possiamo dire che Genova ha avuto un ruolo centrale avendo ospitato una delle manifestazioni organizzate durante gli scioperi nazionali - spiega Mauro Scognamillo, segretario generale Fit Cisl Liguria -. Siamo giunti alla stipula dell’ipotesi di accordo dando seguito e continuità al contratto stesso partendo dal rispetto degli accordi interconfederali, raggiungendo un riconoscimento economico adeguato rispetto ad un potere d’acquisto che si è perso negli ultimi anni, un contratto che valorizza la formazione ma soprattutto punta alla sicurezza del lavoro portuale, e un riconoscimento meritato per chi quotidianamente fa funzionare un settore strategico per tutto il paese ed in particolare consolida la Liguria quale viatico fondamentale per la parte più industriale del Nord Italia” precisa il segretario generale Fit Cisl Liguria.
"Il contratto di lavoro dei porti è un elemento fondamentale per regolare l’occupazione e la produttività delle imprese e dei terminal portuali. Questo risultato, atteso da mesi, è il frutto dell’impegno e della responsabilità di tutte le parti coinvolte”, ha commentato il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.
IL COMMENTO
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