Ventidue mete collegate, 9 in Italia e 13 all'estero. Non tantissime se si pensa che in media al giorno, in bassa stagione, i voli in partenza sono una decina o poco più. L'aeroporto di Genova soffre il confronto con quelli vicini. Se si guardano i dati ad esempio si scopre che a Pisa (a due ore di distanza) i voli giornalieri sono in media poco meno di 30, a Torino circa 45, a Nizza 140, a Linate 150, per non parlare di Malpensa e Bergamo.
Ma poi quello che penalizza è anche e soprattutto il costo del biglietto. Verso Roma partono tre o quattro voli giornalieri. Un andata e ritorno (comprato con un anticipo di una settimana) costa circa 500 euro. Più economico partire da Milano dove c'è più scelta oraria e in media si spendono 250 euro. Bisogna considerare però i tempi e i costi di trasferimento (almeno due ore in più e circa 50 euro per raggiungere Linate). Il treno Genova-Roma costa 135 euro ma anche in questo caso i tempi di viaggio sono lunghi: quattro ore all'andata e quattro al ritorno.
E se per un aereo Genova-Londra andata e ritorno si spendono 500 euro, da Pisa per raggiungere la capitale britannica (e tornare) bastano, male che vada, 240 euro: la metà! Da Milano e Nizza più o meno 150. Poi da Genova per raggiungere Parigi e tornare servono 230 euro (più o meno come da Pisa). Da Milano 120, da Nizza 160 euro circa. E se dal Colombo si vuole arrivare a un'aerostazione di "smistamento" centrale come quella di Amsterdam servono 430 euro andata e ritorno, da Milano e Pisa meno della metà: 200 euro.
Il 2024 per il Cristoforo Colombo si è chiuso con un totale di un milione e 300mila passeggeri (sedicesimo aeroporto in Italia). Dato da considerare se si pensa che la Città della Lanterna è la sesta italiana per numero di abitanti. Fa ancora più effetto se si considera che il tanto bistrattato aeroporto di Firenze Peretola ha chiuso con 3 milioni e mezzo di passeggeri, di fatto 2 milioni in più. Stesso numero di Verona: ‘stretta’ tra le big Milano, Bergamo e Venezia.
Durante Terrazza Incontra il tema del caro voli è tornato al centro dell'attenzione. Alla base di tutto c'è il disegno di legge presentato dal senatore del Pd Lorenzo Basso per la continuità territoriale che permetterebbe di avere dei prezzi calmierati almeno per quanto riguarda il collegamento con Roma. Nel mentre è arrivata anche la decisione da parte del ministero dell'Interno di effettuare sul 'Colombo' il taglio di 12 unità di personale, tra cui 8 vigili del fuoco.
Aeroporto: allarme declassamento totalmente sbagliato. Il commento di Maurizio Rossi - Clicca qui
Ma Il tema del caro voli è stato affrontato da tempo da Maurizio Rossi, senatore e membro della commissione Trasporti al Senato della XVII Legislatura: "Già nel 2015 affrontai il tema del caro aerei. Feci anche un interrogazione all'allora ministro Delrio. C'erano prezzi fino a 900 euro per Roma. Poi arrivò per un periodo Vueling e i prezzi calano. Ma perché aumentano i cosi? Perché non c'è una concorrenza dei treni veloci. Qui siamo in una posizione dove o prendi l'aereo o non sai come andare. In una commissione dissi a Montezemolo e Cramer Ball, all'epoca ad di Alitalia,: 'Voi siete in una situazione di abuso di posizione dominante perché vi approfittate della situazione di Genova per prendere per il collo i cittadini'. Andrebbe invece valutato un prezzo similare a parità di km di distanza e non lasciare tutto alla concorrenza".
Costi alti e pochi voli che penalizzano genovesi e liguri. E così da chi rappresenta gli utenti l'appello a portare avanti politiche nuove che aiutino a calmierare i prezzi. "L'anno 2024 si è chiuso con profitti stratosferici per le compagnie aeree - spiega Furio Truzzi, presidente Assoutenti -. Una nostra ricerca ha segnalato che è una delle città più care. Serve una policy seria per il caro biglietti. Il trasporto aereo non è solo per ricchi ma va considerato per tutti".
Una possibile soluzione può essere l'ottenimento della continuità territoriale per il 'Colombo'. Ma serve anche una progettualità di ampia veduta che passa da nuove strategie. "Bisogna lavorare per dare ai nostri concittadini la possibilità di poter viaggiare a prezzi congrui. Dobbiamo portare a casa la continuità territoriale ma serve la volontà politica da parte di tutti di ottenerlo. Altri ci sono riusciti, dobbiamo lavorare tutti assieme" spiega Basso.
"È uno scandalo che i nostri cittadini siano vessati da questo punto di vista - analizza il sindaco facente funzioni di Genova Pietro Piciocchi -. Benissimo la continuità territoriale ma serve un piano per pensare al nostro aeroporto tra 15-20 anni. Serve un partner industriale per questo e serve fare tutti assieme sinergia per avere una visione complessiva".
L'aeroporto di Genova se la deve vedere con le aerostazioni vicine. Avviare politiche capaci di far abbassare i prezzi è una delle missioni utili per attirare utenti ed evitare fughe verso aeroporti vicini. "La competition con gli altri territori è fondamentale. Noi abbiamo il Ponente ligure che ha Nizza, il Levante ha Pisa e non solo, il Nord ha Malpensa e Linate che è un city airport che ha le comodità del nostro aeroporto e ha mantenute importanti linee" analizza Stefano Messina, presidente di Assarmatori.
I lavori in corso e i progetti infrastrutturali per il futuro possono essere uno slancio per dare un volto nuovo all'aeroporto di Genova. Un modo per attirare le compagnie e contribuire ad ampliare l'offerta e di conseguenza rendere il 'Colombo' anche più competitivo da un punto di vista del costo dei biglietti. "Dobbiamo sempre essere consapevoli che l'aeroporto può essere perfetto, ricordiamo che abbiamo 100 milioni di investimento, ma poi sono le compagnie aeree che determinano di puntare su quell'aeroporto o no. Comanda il carico che sono le merci e i passeggeri e le stime delle compagnie su Genova, non solo sull'aeroporto in sé ma anche rispetto a una maggiore profittabilità rispetto ad altre situazioni - spiega Enrico Musso, presidente dell'Aeroporto di Genova -. Bisogna affrontare diverse situazioni, comanda la domanda ma poi ora finalmente andrà trova qualcosa. Bisogna trovare una componente forte ma è ancora più importante avere una visione condivisa che faccia squadra e si vada a creare una strategia condivisa. Quello che conta è quello che l'aeroporto poi va a restituire al territorio" conclude il presidente del 'Colombo'.
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