GENOVA - Sessanta posti in più negli ospedali genovesi in arrivo per rispondere alle difficoltà di questi ultimi giorni dei pronto soccorso legati ai molti casi di influenza, sindromi parainfluenzali e Covid. Ad annunciarlo a Primocanale Angelo Gratarola assessore regionale della Liguria.
"Stiamo vivendo in questi giorni una particolare situazione di stress dei pronto soccorso metropolitani - spiega Gratarola - questo è dovuto essenzialmente all'aumento dei casi Covid ma anche ad un aumento preoccupante di casi di influenza e patologie influenzali, questo carica il pronto soccorso e quindi chiaramente la necessità di ricovero di molti pazienti fragili e anziani".
"La decisione presa è quella di aumentare posti letto al Policlinico San Martino che aprirà un reparto nella clinica pneumologica con 24 posti letto; 21 letti all'ospedale Galliera e 13 accanto al pronto soccorso del Villa Scassi di Sampierdarena".
"Si tratta di un provvedimento che serve a tamponare, assorbire l'ondata che è arrivata - sottolinea l'assessore - sperando che attraverso un rapido turn over ci si riesca a mantenere in galleggiamento".
Ancora una volta Gratarola lancia un appello alla cittadinanza legato alla vaccinazione: "Accanto a questi provvedimenti che sono ospedalieri è necessario che la popolazione faccia la sua parte e in questo momento significa vaccinarsi, significa dover fare i richiami sia per il Covid ma anche per l'influenza che può essere fatta anche in una singola volta, questo è importante perché se vogliamo passare il Natale sotto l'albero e non sotto le coperte questo è quello che il cittadino deve fare. Il rischio è quello di ingolfare il pronto soccorso, gli ospedali e di nuovo rallentare la capacità di risposta degli ospedali con liste d'attesa che si fermano, interventi chirurgici che si bloccano, a ognuno la sua parte: gli ospedali si adeguano i cittadini attraverso la vaccinazione si difendano e questo permetterà a tutti di fare un Natale più sereno".
IL COMMENTO
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente