Vaiolo scimmie, quarto caso in Liguria. Bassetti: "Subito vaccini per soggetti a rischio"

GENOVA - "Servono i vaccini specifici subito e occorre raccomandarne l’utilizzo per soggetti a rischio: contatti di casi accertati e giovani che hanno rapporti sessuali promiscui (etero e omosessuali). Una riflessione sulla vaccinazione andrebbe fatta anche sul personale sanitario che li assiste che deve comunque proteggersi con visiera, mascherine ffp2, guanti e camici. Bisognerebbe agire subito. I numeri cresceranno ancora moltissimo nelle prossime settimane" così il direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti sul vaiolo delle scimmie con l'infettivologo genovese che spinge per organizzare il prima possibile le vaccinazioni per i soggetti a rischio.

Un quarto caso è stato registrato in Liguria nelle ultime ore. Ma è in tutto il mondo che i casi si stanno diffondendo. Superati stati infatti superati i 10mila casi. L’Italia è al nono posto con circa 300. "È ormai una infezione endemica che necessita di attenzione per il suo impatto sulla salute pubblica globale - spiega ancora Bassetti -. In Clinica Malattie Infettive abbiamo avuto modo di ricoverare due pazienti negli ultimi giorni. Si tratta di una infezione sistemica tutt’altro che banale come qualcuno ha erroneamente comunicato. Provoca lesioni cutanee e genitali molto fastidiose, febbre, gonfiore dei linfonodi e altri sintomi. Non bisogna avere paura e non è il caso di allarmare nessuno. Ma credo che di fronte a questi numeri si debba fare qualcosa per prevenirne l’ulteriore diffusione" conclude Bassetti.