Si parla di bioetica a Genova quest'oggi, 19 ottobre, in occasione della medicina che quest’anno ha come tema “Social Responsibility and Health”.
Se ne parla nel corso di un convegno dal titolo “Dall’algoritmo all’androritmo: l’intelligenza artificiale in medicina”. Il focus è sull'ingresso dell'intelligenza artificiale nella nostra vita e in medicina. A Primocanale è intervenuto il professor Domenico Palombo, già Professore Ordinario di Chirurgia Vascolare dell'Università di Genova e oggi Direttore dipartimento bioetica in tecnologia e ricerca in chirurgia, ICB International Chair in Bioethics – WMA (World Medical Association).
"Da una parte c'è la demonizzazione dei robot che un giorno ci comanderanno, dall'altra una fiducia estrema, ma nella realtà è necessario rifuggire da questi estremi. Dobbiamo capire che l'intelligenza artificiale è entrata nella nostra vita e ci può aiutare molto. La macchina ha una intelligenza superiore per esempio per mettere insieme i dati e consigliarci, ma il problema è avere una visione di responsabilità e di precauzione. Il medico deve esserci sempre: la World Medical Association lancia un allarme e dice che possiamo fare diagnosi, indicare terapie e seguire evoluzione della malattia del paziente con i dati, ma tutto deve essere seguito dal medico. Altra cosa che viene sottolineata è non perdere il rapporto con il paziente: ci sono una serie di problemi di tipo etico, legati alla difficoltà di non perdere il rapporto empatico con il paziente".
"L'AI in medicina può per esempio fare diagnosi a partire dalle immagini. Sono stati fatti negli Usa tentativi di mettere insieme un algoritmo che decide con i dati ricevuti il tipo di malattia e di approccio terapeutico. Ma è successo che i dati che provenivano da popolazione bianca per esempio non erano affidabili per la popolazione di colore. Pone dunque, l'intelligenza artificiale, una serie di problemi", continua il prof Palombo.
"Tutto va controllato dai principi di responsabilità e di precauzione da parte del medico e dell'uomo".
IL COMMENTO
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