I senza fissa dimora del territorio ligure avranno la possibilità di essere seguiti da un medico di medicina generale, che sarà sempre lo stesso. Finora infatti, non avendo residenza, non potevano accedere alle cure ma solo nei pronto soccorso della nostra regione. E' questo il contenuto di una proposta di legge che ieri in Regione è stata approvata all'unanimità in Commissione regionale Sanità.
La legge sull'Assistenza sanitaria di base per i senza fissa dimora è stata presentata da Lista Sansa e Linea Condivisa e sottoscritta da Pd e M5s. In Liguria i senza fissa dimora sono oltre mille in Liguria: i firmatari della proposta ricordano come avere un dottore che conosca la storia e l'anamnesi di queste persone è fondamentale per la cura della persona. Inoltre, con questa legge si potranno evitare molti accessi al pronto soccorso da parte dei senza fissa dimora.
"Quella della presa in carico da parte del Sistema sanitario delle persone senza fissa dimora è una scelta di dignità e rispetto di un diritto essenziale, quello della cura, che deve essere sempre più efficace e garantito a tutti. La Liguria fa un primo passo di civiltà impegnandosi a garantire l'assistenza sanitaria di base anche alle persone senza fissa dimora, che fino ad oggi, in assenza di residenza, possono accedere ai soli servizi di Pronto soccorso. In questo modo sarà garantita loro un'assistenza continuativa e più efficace nel curare e prevenire patologie", dichiara il Gruppo PD in Regione Liguria.
"La Costituzione stabilisce che la salute è un diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività", ricordano Ferruccio Sansa, Roberto Centi, Selena Candia e Gianni Pastorino, primi firmatari della proposta di legge.
IL COMMENTO
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