GENOVA-Nel giro di neanche un mese è diventato un 'caposaldo' contro il covid. Sperimentato anche a Genova, il Molnupiravir o 'pillola anti-covid', è il farmaco più utilizzato insieme ai monoclonali per combattere il coronavirus e la pandemia.
"Nell'ultima settimana la Liguria è la regione che più ha prescritto il molnupiravir, 154 trattamenti, davanti al Lazio, 148, e al Piemonte, 144. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione tra ospedale e territorio. Un grazie particolare va agli infettivologi e ai medici di medicina generale con cui collaboriamo proficuamente sul Covid da ormai quasi due anni" ha scritto il professore Matteo Bassetti sui suoi profili social.
Molnupiravir al via, Bassetti: "Cura per il Covid in due anni"-LE DICHIARAZIONI
L'infettivologo lo aveva già annunciato in un'intervista a Primocanale all'inizio di Gennaio, quando aveva spiegato la funzione della 'pillola anti-covid': "Non ho dubbi di pensare che siccome la Liguria è prima in Italia per la prescrizione di monoclonali, accadrà lo stesso anche per il Molnupilavir. E' un antibiotico per trattare il covid a casa". La terapia domiciliare con il nuovo farmaco è iniziata proprio il 4 gennaio con 1.084 confezioni distribuite a tutte le aziende sanitarie liguri. "Queste sono le terapie domiciliari di cui vale la pena parlare: sicure, vagliate dalla scienza, approvate e efficaci. Grazie ai vaccini - si legge sul post Facebook - e a questi farmaci stiamo vincendo contro il Covid" .
Una terapia anti virale che si assume per via orale ogni 12 ore per 5 giorni, il farmaco è indicato per il trattamento degli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso forme severe di Covid-19. Ogni trattamento prevede 1 flacone da 40 capsule (ogni capsula contiene 200 mg) e la posologia è di 800 mg (4 capsule da 200 mg). Il farmaco è indicato per il trattamento degli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso forme severe di Covid-19. La sicurezza e l’efficacia non sono state invece stabilite nei pazienti di età inferiore a 18 anni.
IL COMMENTO
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