GENOVA - Ennesimo scontro tra maggioranza e opposizione in Consiglio Regionale sulle liste d'attesa. A dare il via al dibattito sono stati i dati presentati da Regione Liguria durante la conferenza settimanale sulla sanità che si è svolta ieri pomeriggio.
"Sommessamente, ricordiamo che quando le liste sono bloccate o i tempi di attesa troppo lunghi, per visite ed esami diagnostici, la legge aiuta: si può infatti chiedere l’autorizzazione alla prestazione in intramoenia senza oneri aggiuntivi, oltre al ticket - accusano i consiglieri Fabio Tosi e Paolo Ugolini del Movimento 5 Stelle -. Per avviare la procedura basta compilare un modulo. Il centrodestra queste cose le ricorda alla cittadinanza nei suoi show settimanali? Anziché lodarsi per il nulla o perdere tempo in critiche becere, si adoperi per garantire il diritto alla cura e alla salute dei liguri".
"Tra le tante affermazione che fa la Giunta Toti sulla sanità ce ne sono alcune che sono veramente preoccupanti - incalza Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente della Commissione II Salute -. In considerazione dei dati forniti da Alisa, nonostante un aumento della produzione del 10% rispetto al 2022, abbiamo avuto un aumento globale delle liste di attesa di oltre 850.000 prestazioni".
"Ancora una volta i consiglieri di opposizione strumentalizzano dati oggettivi della sanità ligure per la ricerca di un facile quanto effimero consenso su un tema come la Sanità che non merita speculazioni - replica l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Sostenere che i nuovi concorsi in sanità siano un'ammissione di colpa per non averli fatti prima è quantomeno fuorviante. Il fabbisogno che abbiamo indicato di 600 assunzioni nel comparto medico per il 2024 è quanto le aziende e gli ospedali liguri prevedono di assumere in base ai fabbisogni da loro espressi. È proprio grazie alla programmazione di questa Regione che nel 2023 sono stati indetti bandi per 335 assunzioni di dirigenti medici. L'ostacolo da superare, come evidenziato in conferenza, è la difficoltà a reperire sul mercato i medici per alcune specialità che, come è noto, è problema nazionale proprio come quello delle liste d'attesa. Sugli altri fronti i concorsi del 2023 con assunzioni a tempo indeterminato hanno permesso comunque di individuare 1702 infermieri e 828 Oss da destinare alle Asl e agli ospedali di tutta la Liguria. Questa Regione continua dunque a investire, assumendo medici e infermieri e continua a farlo anche attraverso l’acquisizione delle grandi macchine della diagnostica grazie al Pnrr che entro il 2024 saranno tutti consegnati".
"I dati delle prestazioni erogate da aziende sanitarie ed ospedaliere liguri - aggiunge il Direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - dimostrano esattamente il contrario di quanto sostenuto dai consiglieri regionali di opposizione: le prestazioni sono aumentate per un valore pari a 56 milioni di euro e quelle erogate sono cresciute in un anno del 10%. Lo sforzo compiuto dalle aziende, con la regia di Regione e Alisa, ha consentito di aumentare la produzione che è prevalentemente del pubblico (91,5%) e quindi di contrastare le liste d’attesa che sono legate soprattutto ad un aumento vertiginoso della domanda e delle prescrizioni (+9%). E' proprio grazie alla programmazione che si è fronteggiato questo problema che notoriamente riguarda tutte le regioni italiane. Anche per questa ragione l’impegno continua anche sul fronte dell’appropriatezza. A tutto questo si aggiungono le risorse stanziate per aumentare ulteriormente le prestazioni che saranno prodotte sia attraverso le misure che interesseranno direttamente i nostri ospedali con finanziamenti mirati con il piano operativo per il recupero delle liste d’attesa, sia con le manifestazioni d’interesse rivolte al privato accreditato".
IL COMMENTO
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente