GENOVA - "Far lavorare di più le macchine negli ospedali fino anche a 18 ore al giorno pagando gli straordinari al personale, promuovendo carriere non solo dei medici ma anche degli infermieri per abbattere le liste d'attesa e un projet manager per ognuno dei 5 ospedali in costruzione in Liguria". Passa da queste due proposte il progetto sulla sanità del sindaco di Genova Marco Bucci candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra. Idee raccontate durante il format 'Terrazza incontra' organizzato da Maurizio Rossi a Terrazza Colombo e in onda su Primocanale.
"Cinque sono i punti che riteniamo più critici e su cui abbiamo predisposto proposte precise che vedrete a breve - spiega Bucci - sono le liste d'attesa; un projet manager per ognuno dei 5 nuovi ospedali che devono essere fatti in Liguria; i pronto soccorso che hanno problemi a livello nazionale certo ma per cui ci possono essere delle soluzioni come quello di alleggerire gli accessi facendo in modo che i codici bianchi e verdi vadano in un altro posto, lavorando anche moltissimo sull'appropriatezza della prescrizione perché è una cosa importantissima e queste due cose che sono esplose negli ultimi anni e vanno controllate e su questo avremo un progetto dedicato".
Bucci prosegue poi con altri due punti secondo lui fondamentali in tema di sanità: "il problema delle risorse umane, sia medici che infermieri, che devono essere pagati di più ma non soltanto, bisogna agire sullo sviluppo delle carriere perchè vanno incoraggiati e supportati verso prospettive buone di lavoro e poi ultimo ma non meno importante, anzi, la prevenzione perchè più si investe e meno si spende poi nel futuro in cure".
Alla domanda se la sua visione da manager potrà migliorare la gestione della sanità risponde senza esitazione "assolutamente sì". E su come nella pratica pensa di riuscire ad abbattere le liste d'attesa, problema atavico della sanità, non ha dubbi e cita un'esperienza vissuta quando lavorava in Liguria Digitale: "Nel 2016 quando ho cominciato con Liguria Digitale c’era un direttore dell’Asl 3 che mi aveva chiesto di fare un discorso specifico, anche con l'allora direttore tecnico Enrico Castanini, sulle liste d'attesa e in 4 mesi le avevamo azzerate semplicemente facendo lavorare di più le macchine perchè se io invece di 8 ore le faccio lavorare 15 o 18 ore significa che posso fare più cose e pagare gli straordinari conviene molto di più che pensare a qualcosa di nuovo che magari costa di più, sono convinto che riflettendo su questo esempio potremo fare belle cose".
Sul buco della sanità il candidato Bucci si dice "certo di risolverlo perchè chi fa il manager ha il compito di trovare soluzioni per problemi simili e ancora di più lo deve fare il presidente della Regione" e su questo punto cita un altro esempio pratico della sua esperienza questa volta da sindaco: "Quando sono arrivato c’era un enorme buco in Amiu, stavano per venderla per un euro, se vi ricordate, ma noi non abbiamo mai avuto nessuna partecipata in rosso, sono tutte quante sempre state in attivo in questi sette anni".
In caso di vittoria dice di avere già in mente il nome dell'assessore alla sanità, ma se sia un tecnico o un politico bocca cucita.
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IL COMMENTO
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