Sanità

La app per monitorare i pazienti da parte dei parenti allarga i confini. La notizia a Primocanale dall'assessore alla Sanità Nicolò. Castanini, Liguria Digitale: già 10mila adesioni
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di Eva Perasso

Entro l'estate tutti gli ospedali liguri, nei loro reparti di emergenza e urgenza, saranno dotati della web app Ps Tracker, il sistema che permette a chi accompagna un parente o un conoscente al pronto soccorso di informarsi e aggiornarsi in tempo reale sulle sue condizioni: percorso di degenza, esami di laboratorio, visite effettuate. "Un toccasana per l'apprensione di noi parenti", come già raccontano gli utenti che ne hanno fatto uso al pronto soccorso del San Martino, dove il servizio è partito lo scorso 5 novembre. Il prossimo step sarà allargare Ps Tracker anche al pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, e la conferma arriva proprio da una trasmissione dedicata a questo servizio su Primocanale da parte dell'assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò e da chi la app l'ha sviluppata e resa disponibile, Liguria Digitale con il direttore generale Enrico Castanini.

Villa Scassi e poi tutta la regione

"Liguria Digitale è pronta a lanciarlo in tutte le altre aziende ospedaliere, da quei alle prossime settimane ed entro l'estate tutte le aziende ne saranno dotate e tutti i cittadini potranno utilizzarlo pienamente. Il prossimo sarà Villa Scassi e poi usciamo fuori dalla provincia di Genova e andiamo alla Spezia in Asl5, per arrivare piano piano a tutte", conferma a Primocanale l'assessore Nicolò. Che continua: "I cittadini ne sentivano il bisogno. Non abbiamo risolto tutti i problemi ma questa app è un primo passo importante per fare in modo che parenti e caregiver siano perfettamente a conoscenza di tutto il processo sanitario, diagnostico, terapeutico, assistenziale a cui i cari sono sottoposti nella loro presenza al pronto soccorso. L'universalità dell'utilizzo è un tassello fondamentale, lo si può utilizzare ovunque nel mondo. Pensate ai parenti che si trovano ovunque nel mondo e possono seguire passo dopo passo l'iter di ricovero del parente o del proprio caro. Ps Tracker inoltre è incardinato all'interno di un applicazione molto più ampia che è Salute Simplex, la app all'interno della quale ci sono altri servizi molto utili, dalle ricette al medico di famiglia, alla prenotazione degli esami di screening e tra questi c'è anche Ps Tracker.

10mila adesioni

"Per ora i numeri riguardano i pazienti ricoverati al San Martino: la sperimentazione ha avuto successo con oltre 10mila persone hanno aderito all'iniziativa, ci sono 969 persone che hanno detto di no. Il passaparola, le mail che riceviamo, nelle ultime settimane hanno evidenziato nessuna negazione a fronte di 307 consensi. Riceviamo centinaia di mail, tra queste le uniche lamentele erano per quei pochi codici che non sono stati per scelta evitati, come i codici rossi. Il numero di parenti che segue è sempre maggior rispetto ai pazienti, spesso si inviano gli accessi alla app anche a parenti che stanno fuori città", riassume il direttore generale di Liguria Digitale Enrico Castanini. Che aggiunge: "Obiettivo raggiunto anche nel non dare un secondo in più al personale del pronto soccorso che può così concentrarsi nel suo lavoro, salvare la vita alle persone. Altro obiettivo è quello della calca: immaginate quante persone ci vogliono a dare informazioni a 100, 150 persone ricoverate insieme. Lasciamo ai sanitari e alla sensibilità dell'essere umano la gestione della qualità delle cose e alla tecnologia il resto delle informazioni".

Il futuro

Al momento sono esclusi dalla applicazione e dal suo monitoraggio i codici rossi, la cui delicatezza viene trattata solo di persona nel rapporto e nelle informazioni ai parenti e caregiver, ma anche i minorenni. "Ma questo - conferma a Primocanale il direttore generale di Liguria Digitale - fa parte delle cose che potranno essere implementate in futuro. "Vedremo di estenderlo e aggiungere altri servizi".

Un apparato di accoglienza

Creare una sorta di apparato di accoglienza è l'obiettivo regionale. Usare, spiega l'assessore, "Il personale della Croce Rossa che dà informazioni sull'accoglienza e può fare da portavoce o trait d'union tra i parenti e il proprio caro per portargli un saluto e una parola d'affetto, o un genere di conforto, e avere una versione anche verbale dello stato di salute che si vada ad aggiungere alla app. La prossima settimana ci sarà una riunione con l'emergenza e accettazione per mettere a sistema questo apparato di accoglienza dei nove DEA che ci sono in Liguria. Comunicare è il modo migliore per alleggerire la tensione emotiva che si trova nel pronto soccorso".

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