Sanità

Inconcepibile la decisione dell'ateneo di Parma di obbligare alla mascherina per il primo semestre
1 minuto e 1 secondo di lettura
di T.O.

Gli auguri di un buon anno scolastico, nel giorno in cui la Liguria torna a scuola, arrivano anche del professor Matteo Bassetti. L'infettivologo per mesi aveva portato avanti la sua battaglia in difesa degli studenti e contro l'obbligo di mascherine per tutti. E' sempre lui a condannare la decisione dell'università di Parma di obbligare alla mascherina i suoi studenti per il primo semestre.

"Mi auguro che la scuola con questo ritorno in classe torni a essere quello che è da sempre: un luogo dove i ragazzi imparano e hanno accesso a una socialità fatta anche del guardarsi in faccia", afferma il direttore DIAR malattie infettive di Regione Liguria a Primocanale.

E rincara: "No alle mascherine a scuola per tutto l'anno. La scuola è stata pesantemente colpita: non si è avuto timore nel chiuderla, nel mandare i ragazzi in dad... Ora basta".

Sul caso unico in Italia dell'ateneo parmense e dell'obbligo di dispositivo di protezione per i suoi studenti Bassetti è altrettanto chiaro: "L'università di Parma ha deciso che il primo semestre si svolgerà con obbligo di mascherine e io credo che questo sia inconcepibile. Torniamo all'epoca dei feudi? Il ministero della Salute aveva chiaramente detto che le mascherine non erano più obbligatorie. Così si dà un messaggio profondamente sbagliato".

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