Sanità

Ma il test per alcuni è troppo difficile: quest'anno soltanto il 55% è riuscito a risultare idoneo
3 minuti e 6 secondi di lettura
di Silvia Isola

GENOVA - Puntualmente in ogni campagna elettorale ritorna il tema dell'abolizione o meno del numero chiuso a medicina. Per Fratelli D'Italia e Lega il modello da seguire sarebbe quello francese, con l'abolizione del test d'ingresso, ma l'inserimento di uno sbarramento dopo il primo anno di corso, mentre Movimento 5 Stelle e l'alleanza Europa Verde-Sinistra Italiana sono dell'idea di togliere qualsiasi tipo di limite agli studenti che vogliono intraprendere qualsiasi tipo di percorso in ambito medico e infermieristico. Dello stesso avviso anche Italexit di Gianluigi Paragone. Gli altri partiti o le altre coalizioni non si sono espresse in maniera netta su questo tema, anche se c'è chi all'interno del Terzo Polo Azione-Italia Viva concorda con l'ipotesi 'francese'. 

Ma gli addetti ai lavori non così favorevoli a questa misura. Alessandro Bonsignore, presidente dell'Ordine dei Medici liguri, spiega a Primocanale che "il numero programmato funziona in realtà".

"Oggi, a differenza di quello che si pensa, non abbiamo carenza di medici o di odontoiatri, ma di specialisti"

Il motivo è dato dall'imbuto in cui i medici neolaureati si trovano post laurea. Dopo aver studiato per 6 anni, infatti, i giovani si trovano a dover affrontare un'altra selezione, quella per entrare in specialistica e ottenere una borsa per i successivi anni, che possono andare da 2 a 6. Ma non c'è posto per tutti

"Noi abbiamo laureato un numero congruo di professionisti che oggi colmerebbero le carenze del sistema sanitario, ma non gli abbiamo permesso di concludere il percorso formativo, perché non c'erano sufficienti borse di specializzazione", prosegue Bonsignore. Il fenomeno dei camici grigi viene denunciato da tempo dai giovani che ogni anno scendono in piazza per manifestare quello che è un paradosso.

Specializzandi 'ostaggio del Ministero', i giovani medici scendono in piazza - LA PROTESTA

Non riuscendo a ottenere un posto in specialistica, infatti, i laureati in medicina possono soltanto fare la guardia medica, eventuali periodi di sostituzione presso i medici di medicina generale, prelievi, ma si trovano bloccati e in attesa a volte anche di qualche anno per accedere allo step successivo. Un trend che negli ultimi anni si è cercato di invertire, anche grazie all'intervento delle singole regioni, come la Liguria, che hanno finanziato posti ulteriori rispetto a quelli nazionali. Anche il Governo ha incrementato le borse, ma ad esempio anche in questo luglio 2022 hanno sostenuto la prova nazionale per l’ammissione 15.873 medici, su un totale di 13 mila contratti disponibili e 41 contratti finanziati da enti privati, oltre i contratti finanziati dalle singole regioni e province autonome.

Aprire a tutti coloro che si vorrebbero fare i medici l'università è "più semplice", ma senza ulteriori finanziamenti per andare ad aumentare le borse di specializzazione sarebbe soltanto inutile e dannoso per tutti coloro che poi si troverebbero in un limbo, senza poter realmente contribuire a colmare il ricambio generazionale e la carenza di specialisti. Senza contare che servirebbe comunque un potenziamento su tutti gli atenei italiani, come tiene a sottolineare il rettore dell'Università di Genova Federico Delfino.

"Il numero programmato facilita l'erogazione del servizio didattico, a livello nazionale andrebbe avviato un piano di aiuti per ingrandire banalmente le aule"

Ma accanto a questo per l'ordine dei Medici è più importante potenziare il corpo docenti per gli specialisti per "garantire gli stessi standard di qualità della formazione quando il rapporto docente-discente numericamente inferiore era di certo più favorevole ad un ottimo apprendimento". 

Test di Medicina e domande difficili, Bassetti: "E' ora di abolire questa lotteria mascherata da meritocrazia"

Una riflessione, però, deve anche porsi sulla difficoltà del test di accesso alla facoltà: quest'anno il numero di idonei è circa la metà di quanti hanno partecipato al test, soltanto il 55% verrà ammesso. Un dato in calo rispetto agli anni scorsi, dovuto secondo il professor Matteo Bassetti alle domande in alcuni casi "quasi incomprensibili anche per un medico". 

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 07 Settembre 2022

Test di Medicina e domande difficili, Bassetti: "E' ora di abolire questa lotteria mascherata da meritocrazia"

Per l'infettivologo genovese alcune domande poste ai candidati sono "quasi incomprensibili anche per un medico"
Mercoledì 10 Agosto 2022

Mancano i medici, il direttore del pronto soccorso del Villa Scassi: "Siamo allo stremo"

Inoltre, la situazione non migliora nemmeno dopo le ultime ondate di pazienti positivi che si uniscono ad un alto numero di persone che si presentano al pronto soccorso senza avere una reale emergenza
Giovedì 28 Luglio 2022

Carenza medici e infermieri, incontro fra il consigliere regionale Brunetto e il Rettore Delfino

"La sanità è in affanno e occorrono rapide soluzioni operative che permettano di superare le attuali difficoltà" tra i temi centrali del tavolo
Domenica 24 Luglio 2022

Genova, Cremonesi: "Code nei pronto soccorso perchè i medici sono sempre meno"

Il primario del reparto d'emergenza del Galliera: "Qui solo svantaggi e rischi, intervenga la Regione, solo così potremo accorciare le attese dei pazienti"
Venerdì 17 Giugno 2022

Sanità, in Liguria misure straordinarie per medici di pronto soccorso e Dea

Toti: "Urgente e indispensabile intervento nazionale"
Sabato 21 Maggio 2022

Lista d'attesa, a Savona partono le televisite a disposizione dei medici di famiglia

Monica Cirone, direttore Sociosanitario Asl2: "I pazienti avranno la medicina a casa, come richiesto dal Pnrr"
Martedì 06 Settembre 2022

Istruzione, Toti: "Che questo sia l'ultimo test di ingresso a medicina"

"Per una volta cerchiamo di adeguare le regole alla realtà: permettiamo ai ragazzi che vogliono inseguire questo sogno di provarci" scrive sui suoi profili social l'esponente di Noi Moderati
Sabato 17 Settembre 2022

Silver economy: convegno di tre giorni a Genova sull'economia dedicata agli over 65

Quarta edizione del Silver Economy Forum con al centro il tema portante della Longevity Revolution, la rivoluzione della longevità
Martedì 06 Settembre 2022

Medicina, è il giorno del test d'ingresso: a Genova ne passerà uno su tre

A disposizione 290 posti in medicina e 30 in odontoiatria
Sabato 13 Agosto 2022

Università, cambio di rotta: nel test di Medicina meno logica e cultura generale

Questo è l'ultimo anno con il test 'secco': poi, durante il prossimo anno accademico, gli studenti potranno iniziare dalla quarta superiore a fare i cosiddetti Tolc e presentarsi per accesso all'anno successivo con più test fatti e un punteggio migliore
Mercoledì 03 Agosto 2022

No vax imbrattano la sede dell'ordine dei medici di Savona: "Salvate i bimbi"

Ennesimo atto vandalico in Liguria
Lunedì 27 Giugno 2022

Iscritto a medicina all'Università di Genova riceve l'onorificenza di eccellenza bengalese all'estero

L'emozionante storia di Mehadi Pranta, studente originario di Decca, Bangladesh
Mercoledì 01 Giugno 2022

Genova, bimba morta dopo il parto: otto medici indagati

GENOVA - La procura di Genova ha indagato per omicidio colposo otto medici per la morte di una bimba appena nata. Si tratta di una ginecologa privata, due neonatologi del San Martino (avvocato Antonio Rubino) e cinque del Gaslini (avvocato Romano Raimondo). La piccola è nata il 30 marzo all'ospedale