SANREMO - Il 15 febbraio riaprirà il punto nascita all'ospedale Borea di Sanremo chiuso nel 2020 quando durante l'emergenza Covid venne trasferito a Imperia.
Lo confermano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola al termine di un sopralluogo alle due sale parto e alla sala operatoria per le urgenze. "Siamo di fronte ad una struttura completamente rinnovata. Il reperimento dei medici per garantire la copertura non è stato facile per una carenza che, come è risaputo, è a livello nazionale - commenta Toti -. Manteniamo comunque l'impegno preso, consapevoli che l'apertura di questo punto andrà a completare il percorso nascita armonizzandosi con l'altro presidio all'ospedale di Imperia e in attesa della realizzazione dell'ospedale unico di Taggia".
"Il reparto sanremese è composto da due sale parto, di cui una demedicalizzata per i parti a basso rischio ostetrico, modello 'Casa del Parto', un ambiente familiare e casalingo - spiega Gratarola -. Infine, è garantita la gestione della emergenza con guardia attiva anestesiologica, ginecologica e neonatologica, oltre alla dotazione completa di elettromedicali ed emocomponenti".
"L'avvio del punto nascita di Sanremo, che rappresenta un valore aggiunto per il territorio - interviene il direttore generale dell'Asl 1 Maria Elena Galbusera - è il frutto di un grande lavoro di squadra svolto in sinergia con Regione Liguria e Istituto Gaslini, ai quali vanno i miei ringraziamenti. Sul fronte del personale Asl1 fornirà 18 ostetriche e 6 oss e abbiamo deciso di anticipare la quota di infermieri in carico al Gaslini per il nido, 8 in tutto, fino al completo reclutamento a cura di quest'ultimo".
Il punto nascita, che aprirà la prossima settimana all'ospedale Borea, ha una dotazione importante che vede tra l'altro la presenza di una vasca per il parto in acqua, la cromoterapia e una poltrona slash innovativa che consente varie posizioni per il parto.
IL COMMENTO
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