Sanità

Grido di allarme di Amore, direttore della clinica di Psichiatria del San Martino: "Servono psichiatri, psicologi e neuropsichiatri"
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di Michele Varì

GENOVA -Disturbi del comportamento alimentare, dell'umore o di tipo depressivo, ansie e autolesionismo con tagli alle braccia. Sono le patologie in allarmante aumento i ragazzi che finiscono in terapia nella clinica di psichiatria del policlinico San Martino.

A svelarlo è Mario Amore, il direttore del reparto, che spiega che questi disturbi sono aumentati a dismisura a causa del lockdown che ha messo a dura prova i più soggetti più fragili.

"Il problema nel problema è che manca il personale a tutti i livelli per fronteggiare questo aumento di pazienti, infermieri, ma soprattutto personale che lavora all'esterno, psichiatri, psicologi e neuropsichiatri".



Amore poi spiega le spie che possono rivelare i malesseri dei ragazzi: "Cambiamenti di abitudini repentine, ad esempio se dopo le chiusure del lockdown con le riaperture il ragazzo fatica a socializzare, a uscire o altri dettagli, come nascondere le braccia perché l'adolescente si è tagliato e non desidera che escano all'esterno i segni del suo disagio".
Il direttore della clinica psichiatrica conclude rivelando: "Prima gli adolescenti venivano curati quasi tutti dall'ospedale Gaslini, ora però il pediatrico visto l'aumento di richieste non ce la fa più e così tocca a noi".

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