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di Giovanni Porcella

GENOVA - Il gioco del Genoa, finito un po’ nel mirino della critica dei tifosi dopo il pari col Brescia, in fondo non c’entra. Il report del campionato infatti dice che i rossoblù sono fin qui tra le formazioni che tirano di più in porta , segno che il coefficiente di pericolosità è alto, ma il rovescio della medaglia è che la squadra di Blessin è tra quelle che sbaglia di più.

Coda è il bomber più prolifico con 5 reti, ma solo due su azione e di queste nessuna in casa. Dietro di lui c’è Jagiello, centrocampista prestato alla batteria offensiva, quindi Albert con il gol di Ferrara. A un gol anche Ekuban (fuori da tempo) e Yeboah. E gli altri cecchini? Yalcin non vede la porta, Aramu non pervenuto e Puscas, impiegato col contagocce, per ora è in vetrina per il gol che si è mangiato incredibilmente sabato scorso.

Insomma Blessin in fondo non ha colpe se il suo Genoa fatica a fare gol. Soprattutto al Ferraris con appena cinque segnature davanti ai tifosi. C’è da aggiustare la mira. Dopo la delusione con il Brescia ora la festa va a Reggio Calabria per il match con i padroni di casa di Inzaghi. Intanto c’è da registrare il toccante addio di Strootman a suo papà scomparso nei giorni scorsi.