LA SPEZIA - Per cercare di spezzare la maledizione trasferta, il Milan campione d'Italia in carica non è forse l'avversario più adatto per lo Spezia di mister Gotti, chiamato ad affrontare Leao e co. in una sfida difficilissima sabato sera, ore 20.45, sul terreno di San Siro.
I Rossoneri di Stefano Pioli sono una squadra fortissima e assolutamente completa in tutti i reparti, soliti a scendere in campo con il 4-2-3-1 e appoggiarsi sulla principale stella della squadra: Rafael Leao, fuoriclasse portoghese che la difesa dello Spezia dovrà cercare di arginare al meglio, non facendogli trovare spazio sulla fascia di sinistra, lato forte del Milan, data la presenza di un altro giocatore di livello internazionale, ossia Theo Hernandez.
La domanda che probabilmente tutti i tifosi delle Aquile si staranno ponendo, memori anche della storica impresa di un anno fa quando la squadra allora di Thiago Motta vinse 1-2 nel finale con la rete di Gyasi, è "Come si ferma questo Milan?"
Ecco le due strade che si aprono per lo Spezia di Mister Gotti:
La prima è quella dell'attesa, cercando di mantenere il più a lungo possibile lo 0-0, approfittando delle ripartenze che il Milan potrebbe concedere per provare a colpire. La sensazione è che questo tipo di partita potrebbe essere impostata sul classico 3-5-2 che all'evenienza potrebbe trasformarsi in un 5-3-2, consentendo allo Spezia di stare corto e ripartire.
La seconda via è quella della spregiudicatezza, con il 4-3-3 come modulo di riferimento che vedrebbe l'inserimento di Daniele Verde dal primo minuto nel tridente d'attacco. Una soluzione che porterebbe l'11 in maglia bianca a rischiare certamente di più l'1vs1 ma che potrebbe condurre ad una partita maggiormente frenetica e più spettacolare.
A sensazione sarà la prima ipotesi quella scelta dal Tecnico di Adria, ma lasciamo tuttavia un po' di spazio per un'eventuale sopresa che potrebbe trasformarsi in una nuova soluzione per le Aquile, anche in vista del futuro.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più