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di Giovanni Porcella

GENOVA - Ma cosa sta accendendo ad Aramu e Puscas? In tanti se lo chiedono visto che sono stati due “colpi” di mercato che avevano acceso ulteriore entusiasmo intorno al Genoa. Aramu nel Venezia in tre stagioni ha totalizzato 97 presenze con 27 gol. Logico che il ragazzo arrivato in rossoblu e strappato all’Empoli che lo voleva, con questi numeri e con Coda ha fatto sognare.

Il rumeno Puscas, nazionale del suo paese, al Pisa che ha sfiorato la promozione in A lo scorso torneo, arrendendosi solo al Monza, di presenze ne ha fatto 18 (in mezza stagione) con 8 segnature. Puscas è arrivato al Grifone come Aramu con entusiasmo e convinto di recitare un ruolo da titolare sebbene cosciente che la squadra ha molti giocatori in attacco.

Soprattutto Coda, altro indiscutibile acquisto pesante della dirigenza (72 presenze e 42 gol nei due anni a Lecce) per puntare alla A. Per ora, a parte Coda con 6 gol che però fatica a segnare su azione, Aramu e Puscas hanno deluso o non si sono visti. Il primo ha totalizzato 9 presenze con i gol, quello di Reggio, Puscas qualche apparizione e zero reti.

Perché queste involuzioni? C’entra il modulo di Blessin? Scarsa forma fisica? Lecito farsi delle domande intorno ad un paradosso tutto rossoblu. L’unico che può rispondere e soprattutto rilanciare questi giocatori è im tecnico Blessin che nel prossimo match a Perugia si gioca molto. Mentre sono out Toure e Czyborra, Sturaro e Ilsanker proveranno a tornare a disposizione del mister tedesco.