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di Stefano Rissetto

La Sampdoria si prepara al mercato invernale nella speranza che prima del 2 gennaio si perfezioni il passaggio di proprietà, curato da Banca Lazard che ha individuato un fondo angloamericano interessato a rilevare il club. In assenza di novità societarie, la dirigenza guidata da Marco Lanna (nella foto) attende segnali dall'attuale proprietà, con l'assemblea degli azionisti che il 14 dicembre verrà chiamata a effettuare un aumento di capitale da 30 milioni. Una chiamata in causa di Ferrero, che controlla la società tramite figlia e nipote, cui difficilmente il Viperetta, non avendo mai messo un euro di tasca propria nel club, potrebbe rispondere salvo colpi di scena.

Diversamente, ci si avvia a una campagna trasferimenti complicata, per una squadra al penultimo posto in classifica che cerca un rilancio nelle residue 23 partite da disputarsi dopo la sosta. La Fiorentina potrebbe accelerare per Sabiri, che sarà protagonista nel Marocco al Mondiale: il trasferimento in viola dovrebbe perfezionarsi per una contropartita esclusivamente economica, mentre il passaggio effettivo agli ordini di Italiano dovrebbe avvenire solo a fine stagione. Se il club viola volesse Sabiri da subito, la valutazione potrebbe subire un rialzo. Si parla comunque di 15 milioni.

Ci sono richieste anche per Caputo da Cremonese e Lazio e dal Torino per Colley, ma naturalmente bisogna trovare l'equilibrio tra la necessità di salvarsi sul campo e quella di non provocare scompensi ai conti societari. L'assetto della squadra post-sosta sarà definito dalla dirigenza in pieno accordo con il tecnico Stankovic.

Per quanto riguarda gli innesti, il presidente Lanna agirà in raccordo con Mattia Baldini, con Faggiano e Osti incaricati di snellire la rosa rispetto ai giocatori poco considerati da Stankovic. Si tratterà di ottenere elementi in prestito o a pagamento differito, per presentare una Sampdoria più competitivsa rispetto a quella fin qui vista in campionato.