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di Stefano Rissetto

La Sampdoria lavora, come ormai da tempo su due fronti: la squadra a Bogliasco per preparare la partita con la Lazio, CdA ed esperto a trattare con banche e creditori per uscire dalla crisi aziendale.

Al centro sportivo "Gloriano Mugnaini", dove si è svolta una seduta mattutina, Stankovic continua a non poter contare su quattro giocatori, impegnati a parte: Filip Djuricic, Koray Gunter, Jeison Murillo e Abdelhamid Sabiri. La possibilità di un loro impiego lunedì sera, alle 20,45 a Roma contro la Lazio, non è scontata mentre è da escludersi quella di Ignacio Pussetto e Andrea Conti.

Sul fronte societario, si infittiscono le voci che in mattinata avevano perfino coinvolto, senza fondamento, il potentissimo fondo di investimento statunitense BlackRock, un soggetto con sede a New York che gestisce un patrimonio di 10.000 miliardi di dollari, di cui un terzo in Europa. Si guarda piuttosto ai soggetti interessati al prestito obbligazionario convertibile, uno scenario cui non sembra disinteressato l'imprenditore trevigiano Massimo Zanetti, già presidente del Bologna oggi impegnato con successo in basket e ciclismo ma desideroso di rientrare nel calcio, insieme con il braccio destro Luca Baraldi. Qualche segnale di interesse si registra anche nella stessa città di Genova, dove alla famosa "lettera dei 35" scritta a suo tempo potrebbero adesso seguire passi concreti, nel senso del contributo concreto di un gruppo di imprenditori e finanzieri locali al superamento della crisi, per il passaggio di società in mani meno inadeguate di quelle che la controllano da nove anni. Di certo il tempo non è infinito e difficilmente si potranno dare in futuro condizioni migliori di quelle attuali, con la società in composizione negoziata, per rilevare il club.