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Nessuno dei soggetti interessati vuole il ritorno del Viperetta in ruoli operativi
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di Stefano Rissetto

La Sampdoria sta lavorando in campo e fuori cercando la salvezza della squadra e della società. Due missioni concentriche e compatibili. A Bogliasco, Stankovic si trova alle prese con alcuni calciatori in ruoli chiave non al meglio della forma, nella prospettiva di affrontare la Lazio lunedì sera all'Olimpico, davanti ad almeno cinquecento trasfertisti blucerchiati. Da verificare le condizioni di Gunter, Djuricic e Murillo, mentre Sabiri ha ripreso ad allenarsi in gruppo.

Per quanto riguarda la società, la dirigenza lavora senza sosta nel quadro della composizione negoziata della crisi. La prospettiva del prestito obbligazionario convertibile, su cui stanno accentrandosi gli interessi di Massimo Zanetti, ex presidente del Bologna deciso a rientrare nel calcio, e di alcuni investitori genovesi nell'orbita di Banca Sistema, non convince i tifosi che temono di vedersi "infliggere" altri due anni di Ferrero al comando. L'ex presidente e tuttora proprietario nei giorni scorsi è stato avvistato a Cortina d'Ampezzo e lunedì potrebbe presentarsi all'Olimpico, a quasi un anno e tre mesi dall'ultima presenza in tribuna per una partita intera del Doria. Ma gli investitori, per sottoscrivere l'impegno economico attorno a una ventina di milioni, potrebbero porre condizioni precise rispetto al governo della società, vincolando l'esborso al non rientro del Viperetta in ruoli operativi.

Si potrebbe così arrivare a una proroga del mandato dell'attuale CdA, che ha come scadenza l'approvazione del bilancio a dicembre 2022 e quindi la fine di marzo. Secondo le previsioni, in virtù del congelamento degli ammortamenti post-pandemia il disavanzo si aggirerebbe attorno ai 25 milioni. Dopo di che, non è improbabile che gli azionisti votino a favore della proroga dell'attuale CdA (Lanna, Romei, Panconi e Bosco) almeno fino a fine torneo.