GENOVA - "Qualche mese fa mi prendevano per pazzo quando dicevo che avremmo potuto salvarci. Oggi, guardando indietro, abbiamo lasciato 7-8 punti con i quali saremmo in piena lotta". Così l'allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic alla vigilia della sfida con la Fiorentina di domenica al Franchi. Il tecnico blucerchiato analizza la situazione. Il pari in casa con lo Spezia ha spezzato le ultime speranze ormai appese a un filo. Oltre alla classifica che dice ultimo posto ci sono le mille incognite sul futuro societario.
Ma Stankovic prova a guardare avanti: "Non dobbiamo scoraggiarci, voglio cercare di dare tutto me stesso e trasmettere la voglia di non mollare ai ragazzi. Si parla di fallimento sportivo? Fallimento è quando smetti di lottare, di incoraggiare il compagno, quando rinunci alla battaglia. Io voglio dare fiducia, è difficile ma abbiamo un obbligo e sappiamo qual è". I blucerchiati chiudono la classifica con appena 17 punti conquistati in 31 partite. Lo Spezia al momento quartultimo (che ha giocato 32 partite è distante 10 punti) ma c'è il Verona che a quota 26 che gioca a Cremona. L'obiettivi del mister serbo è a questo punto onorare il campionato.
In difesa contro i viola mancherà l'infortunato Nuytinck, al suo posto c'è pronto Murillo mentre a centrocampo c'è abbondanza di scelta. Stankovic pensa di lasciare Cuisance trequartista alle spalle della coppia Rodriguez-Gabbiadini con Djuricic che parte dalla panchina.
La Fiorentina reduce dal match in settimana di Coppa Italia che le è valsa la qualificazione in finale è avversario tosto che però in campionato alterna buone prestazioni a momenti di vuoto. "Giochiamo contro una squadra che sta raggiungendo gli obiettivi adatti al valore della rosa e alla storia del club - commenta Stankovic -. Posso fare solo i complimenti a mister Italiano, li fa giocare davvero bene, in modo moderno: stanno in campo con intensità e qualità, tecnica e velocità. Sarà un avversario tosto, una partita molto difficile. Ma si va a giocare, cercando di fare del nostro meglio. Abbiamo detto tante volte come affrontare le partita. C'è qualcuno che lo fa di suo, a qualcuno serve una spinta in più perché la situazione non è semplice, sotto tutti i punti di vista" conclude Stankovic.
Al Franchi calcio d'inizio alle ore 18. Arbitra Giua di Olbia, guardalinee Peretti di Verona e Del Giovane di Albano Laziale, quarto uomo Gualtieri di Asti, al var Nasca di Bari, in postazione avar Massimi di Termoli.
IL COMMENTO
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