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di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - A soli tre giorni dalla ripresa del campionato, lo Spezia rischia di arrivare a Como in totale emergenza, complice un mercato che fin qui è stato contrassegnato soltanto da uscite, fatta eccezione per il solo ingresso di Vignali, alle quali va aggiunta l'assenza di Kouda, quest'ultimo out per squalifica.

Non proprio il massimo, soprattutto se si pensa che l'obiettivo dichiarato era quello di acquistare calciatori il prima possibile, regalando rinforzi immediati a mister D'Angelo per dargli modo di lavorare con eventuali nuovi innesti fin da subito, per poi vendere esuberi e calciatori dall'ingaggio importante in seguito.

Chiaro, le dinamiche di classifica e di mercato (in particolar modo in quello di gennaio) non aiutano lo Spezia, ma, la sensazione è che più di qualcosa non stia fin qui funzionando a dovere. Si parla ovviamente di mercato in entrata, dato che in uscita, gli addii di Zurkowski ed Ekdal hanno concesso una boccata d'ossigeno importante alle casse del club.

Certo è che, se la situazione nei prossimi giorni dovesse rimanere la medesima, lo Spezia si presenterebbe in riva al Lario con soli tre centrocampisti di ruolo (S.Esposito, Bandinelli e Cassata) e il rischio di dover adattare ancora una volta Elia sulla fascia sinistra con Vignali a destra, complice il rebus relativo al francese Amian.

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