GENOVA - Da quando Giampiero Gasperini ha lasciato il Genoa nel 2016 per guidare l’Atalanta, solo per una volta l’ex mister rossoblu ha perso a Marassi contro la squadra che portò in A e poi in Europa.
Era il 22 dicembre del 2018 e al Ferraris fini 3-1 per il Grifone allenato da Cesari Prandelli. Tra i protagonisti il bomber Piatek e il portiere Radu che parò un rigore a Ilicic.
Ora tocca a Gilardino e ai suoi provare a sfatare di nuovo il tabù Gasp. Tra l’altro il Gila al primo anno in A col Genoa sta facendo lo stesso identico percorso fatto da Gasperini al primo torneo (2007-2008) della massima serie con i rossoblu. A questa giornata della stagione, 23esima, Il tecnico di oggi ha fatto 29 punti con 7 successi 8 pareggi e altrettante sconfitte.
Numeri identici fatti allora dal Gasp. Insomma cifre che promuovono Gila. In quella stagione il Genoa di Gasperini chiuse al decimo posto con 48 punti. La caccia è aperta, senza pressioni un motivo in più per dare al match di domenica una valenza ancora maggiore rispetto ai 3 punti. Da martedì i rossoblu prepareranno la sfida con la “Dea” che dopo la vittoria con la Lazio è al quarto posto della classifica.
Atteso l’ennesimo pienone al Ferraris. Intanto il Genoa ha preso per la Primavera il terzino francese Oumar Barry, classe 2006 che ha appena compiuto diciott'anni e arriva a titolo definitivo dal Gazelec Ajaccio, squadra della Corsica.
IL COMMENTO
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