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Partita tiratissima e sofferta, risolta nel finale con una prodezza del pescarese della Pro Recco Francesco Di Fulvio, capitano degli azzurri
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di Claudio Mangini

E ora il Settebello va a caccia di una medaglia. Battendo la Grecia 11-10 nel quarto di finale del Mondiale di Doha, la Nazionale maschile di pallanuoto conquista la semifinale (giovedì alle 16 contro la Spagna). Partita tiratissima e sofferta, risolta nel finale con una prodezza del pescarese della Pro Recco Francesco Di Fulvio, capitano degli azzurri, che firma il gol decisivo in controfuga dopo essere stato decisivo un minuto prima conquistando il rigore del 10-10 trasformato da Di Somma, alla fine premiato come miglior giocatore del match. Menzioni di merito anche per Fondelli, al solito lucido e autorevole, e del giovane talento Condemi. Buona la prova fra i pali di Del Lungo. Dall’altra parte su livelli super il portiere Zerdevas.

Partita di altissima carica emotiva ed agonistica: azzurri sotto 1-4 in avvio, poi nel secondo tempo Argyropoulos viene punito con fallo di brutalità per una ginocchiata in volto a Iocchi Gratta rilevata al Var. Rigore per l’Italia e 4 minuti in superiorità che cambiano aspetto al match: Italia avanti fino al 6-4, ma Grecia sempre in partita con le invenzioni di Genidounias, Fountoulis e C. Nel quarto tempo ingenuità della panchina azzurra, che sbaglia un cambio e manda in acqua otto giocatori contemporaneamente: rigore contro, l’Italia si ritrova sotto di due gol a tre minuti dalla sirena. Poi, gran finale e semifinale conquistata di cuore e determinazione. "Quarto di finale difficile, fisico. La squadra mi ha emozionato", la chiosa del ct Campagna.