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di Giovanni Porcella

GENOVA - La convocazione di Retegui in Nazionale, la doppia cifra di Gudmundsson, Messias titolare: Gilardino scopre che il suo Genoa è felice e con questa positività va ad affrontare la Juventus a Torino con la voglia di stupire. Il tecnico non nega di pensare al tridente offensivo con Vitinha: "Perché no? Si può magari dall’inizio o a partita in corso, però non dobbiamo dimenticare l’equilibrio tattico". Difesa a quattro contro i bianconeri? "Può essere, stiamo ragionando perché la Juventus è una squadra con valori internazionali ed è difficile da affrontare. Lo abbiamo capito giocando all’andata. E poi Allegri è bravissimo. Però voglio il massimo da questa partita come abbiamo fatto con l’Inter. È il momento di fare bene in queste ultime partite. Il gruppo è unito, ha fatto una grande stagione ma dobbiamo ancora chiudere il discorso salvezza e magari toglierci qualche soddisfazione. Ai ragazzi ho chiesto di togliere qualcosa a se stessi per darlo alla squadra. Solo così possiamo finire bene".

Malinovskyi sta meglio e potrebbe tornare da titolare. Gila parla dell’ucraino: "Ha avuto un virus intestinale. Ora sta meglio e valuterò se farlo partire titolare o farlo giocare a gara in corso. Di sicuro per noi è una pedina importante". Martin fuori, come Ekuban, ma almeno per la panchina ritorna Haps e verrà convocato Ankeye. Questo dice il diario di giornata. Tra gli esterni con Sabelli squalificato avanza Spence. Sul caso rigori è tutto chiarito, dice Gila: “Capisco Retegui che vuole far gol, ma ha capito che ci sono delle gerarchie e che bisogna rispettarle. No problem”. Nel pomeriggio i tifosi del Genoa saranno al Signorini per sostenere la squadra visto che per protesta contro il caro biglietti e altro non saranno all’Allianz Stadium.